Ceccano – Fermento nel consiglio comunale dei giovani. Ad innescare le polemiche l’evento “Calcio per la ricerca”, in programma il prossimo 28 agosto al Popolla. Ad accendere la miccia, i membri della minoranza che affermano – con una nota congiunta – di non esser stati coinvolti nell’organizzazione dell’evento. Luca Loffredi, presidente di Gioventù Nazionale Ceccano e membro del consiglio comunale dei giovani di Ceccano, rincara la dose e parla di decisioni “già prese a tavolino”. La replica della maggioranza non si è fatta attendere e, a poche ore di distanza, è arrivata una nota di Vincenzo Malizia, consigliere del consiglio dei giovani di Ceccano. Fine del botta e risposta? No. Loffredi non è ancora soddisfatto delle risposte e rilancia con un post social.
La minoranza: “Nessun confronto. Noi esclusi”
“Apprendiamo con rammarico che, ancora una volta, all’interno del Consiglio dei Giovani, le decisioni vengono prese in modo unilaterale dalla sola maggioranza, senza alcun reale confronto con la minoranza. La festa “calcio per la ricerca” era stata approvata solamente come idea di massima e non vi è mai stato un dibattito approfondito sulle modalità di realizzazione. Ciò rappresenta un grave limite alla partecipazione, perché il Consiglio dei Giovani dovrebbe essere un luogo di dialogo e di condivisione, non di imposizione. Come minoranza, abbiamo sempre dimostrato spirito di collaborazione, mettendo a disposizione idee e proposte per la buona riuscita delle attività. Tuttavia, è difficile credere alle continue promesse di “trasparenza” da parte della sinistra, se poi ci ritroviamo davanti a dinamiche che ricordano da vicino quelle del Consiglio comunale dei “grandi”, dove il confronto viene spesso sacrificato alle decisioni calate dall’alto. Nel merito, volevamo presentare proposte concrete per rendere l’evento davvero partecipato: svolgerlo nel periodo in cui le scuole sono aperte, così da coinvolgere gli studenti e raccogliere più fondi, ed affiancare alla partita di calcio attività gratuite dedicate ai più piccoli, per rendere l’iniziativa inclusiva e aperta a tutti. Scelte che, a nostro avviso, avrebbero dato un respiro più ampio all’evento, rendendolo davvero un’occasione di comunità. Ribadiamo che il nostro obiettivo non è la contrapposizione sterile, ma la collaborazione leale per offrire ai giovani ceccanesi occasioni di crescita, socialità e partecipazione vera.” – Scrivono i consiglieri di minoranza Luca Loffredi, Viola Loffredi, Eleonora del Brocco, Alessandro Cerroni, Francesco Staccone, Filippo di Stefano.
Loffredi: “Decisioni prese a tavolino come in Consiglio comunale”
“È la dimostrazione che anche tra i giovani si replicano gli stessi metodi che vediamo nel Consiglio comunale dei “grandi”: riunioni di facciata, parole sulla trasparenza, ma alla fine tutto è già deciso a tavolino. Se davvero il Consiglio dei Giovani deve ridursi a questo, a una copia sbiadita delle peggiori pratiche della politica adulta di sinistra, allora siamo alla frutta. Noi crediamo che i ragazzi meritino ben altro: un luogo di dialogo, di proposte e di collaborazione vera, non una passerella per pochi.” – Aggiunge Luca Loffredi.
La maggioranza respinge le accuse
I consiglieri di maggioranza del Consiglio dei giovani di Ceccano: Francesco Pio Pizzuti, Alessia Carlini, Angelica Bruni, Francesco Compagnone, Alessia Ramandi, Chiara Ruggiero e Vincenzo Malizia, in risposta agli attacchi mossi dai consiglieri e dalle consigliere di minoranza, replicano: “Rimaniamo onestamente stupiti dalla nota critica dei consiglieri d’opposizione riguardo all’evento benefico “Calcio per la ricerca”, secondo la quale la maggioranza non li ha coinvolti nell’organizzazione, accusando noi di maggioranza di una gestione non trasparente dei lavori del Consiglio dei giovani. Innanzitutto è bene precisare che il Consiglio dei Giovani è amministrato con trasparenza e pieno rispetto della minoranza, tant’è che quest’ultima ha la presidenza di 3 commissioni su 6, tra cui proprio quella Sport e Benessere, di cui è presidente il Consigliere Luca Loffredi. Egli aveva piena facoltà e responsabilità di convocarla e proporre un confronto nel merito dell’organizzazione, come gli era stato richiesto di fare durante l’ultima seduta del Consiglio dei Giovani e per la quale avevano espresso piena disponibilità i due Consiglieri di maggioranza membri della Commissione. Tale convocazione non è mai avvenuta, come non è mai arrivata richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio per discutere tale questione, preferendo il clamore mediatico.
Nella nota della minoranza leggiamo anche che hanno “sempre dimostrato spirito di collaborazione”, “mettendo a disposizione idee e proposte per la buona riuscita delle attività.” Riteniamo che tali affermazioni siano false. Sulle pagine social del Consiglio dei Giovani sono disponibili tutte le convocazioni con i relativi ordini del giorno: dalla minoranza non è arrivata mai una proposta da aggiungere. È alquanto ironico che la minoranza faccia delle contro-proposte dopo che in Consiglio ha votato favorevolmente la proposta che, per quanto generica sul lato economico, conteneva già il periodo di svolgimento, l’orario, il luogo e l’obiettivo benefico. Se la minoranza aveva delle perplessità aveva tutto il diritto e la responsabilità di astenersi o votare contro. Respingiamo l’idea che il Consiglio dei Giovani sia una “copia sbiadita” della politica degli adulti. È, al contrario, un’opportunità per dimostrare che anche i giovani possono amministrare con responsabilità, rispetto e spirito di servizio, ma questo vale per tutti: per chi è in maggioranza, come per chi è in minoranza. Essere minoranza non è un alibi per restare passivi, ma un’occasione per essere propositivi, credibili e coerenti. La politica dei giovani sarà migliore di quella dei “grandi” solo se tutti, a prescindere dai ruoli che ricoprono, sapranno agire con serietà e rispetto delle regole comuni”. – Concludono i consiglieri di maggioranza del Consiglio dei giovani di Ceccano.
Loffredi replica sui social
Luca Loffredi, presidente di Gioventù Nazionale Ceccano, sui social replica alla risposta della maggioranza e scrive: “Sento il dovere di chiarire alcuni punti.
1) Che l’evento sia benefico non significa che non ci si possa confrontare, organizzare e migliorare. Anzi, proprio perché ha uno scopo nobile, meritava una maggiore condivisione. Liquidare tutto con “è benefico, quindi va bene così” mi sembra l’ennesima similitudine con il mondo dei grandi, dove regna il clima delle favolette.
2) Sentirmi dire che la minoranza ha fatto “un anno di niente” è imbarazzante. Tutti sappiamo che è stato un anno particolare. Potrei tranquillamente ribaltare la critica: rispetto alle tante promesse di campagna elettorale della maggioranza (che ancora attendiamo di vedere realizzate insieme all’amministrazione a loro vicina), i risultati sono stati decisamente deludenti.
3) È formalmente vero che avrei potuto riunire la commissione, ma viste le esperienze precedenti pensavo di poter contare almeno su un minimo di coinvolgimento informale nell’organizzazione. Soprattutto considerando che, nello scorso consiglio, non è stato votato praticamente nulla di concreto sull’evento.
4) Nonostante tutto, io continuo a credere che la priorità sia il bene di Ceccano e dei suoi giovani. Per questo presto lavorerò a un nuovo evento, aspettandomi dalla maggioranza lo stesso metodo di organizzazione che ha scelto per questa iniziativa”.