Lo schieramento civico che fa riferimento alla Rete La Fenice ed a Giuseppina Bonaviri e Italia Viva Provinciale hanno lanciato un appello alla cittadinanza, ai movimenti civici, alle associazioni, ai comitati, ai partiti politici in vista delle elezioni amministrative del 2027 a Frosinone. Bonaviri, La Fenice e Iv ritengono che l’appuntamento rappresenterà “un crocevia importante per il futuro della città. Un bivio cruciale. La politica, percepita chiusa ed opaca, è schiacciata tra verticismi partitici, personalismi permanenti, monopoli esclusivi in difesa di uno status quo integralista che sacrifica l’interesse collettivo per i privilegi di pochi. Uno stallo, a Frosinone, che allontana i cittadini dalla partecipazione democratica. Il cambiamento non è mai delegabile, si conquista insieme”.
La soluzione democratica e inclusiva che garantisce pluralismo
Da questa riflessione scaturisce la proposta di indire le Primarie Aperte che diventerebbero “il Patto per una Frosinone comunità, rappresentando la via più democratica e inclusiva che garantisce pluralismo, meritocrazia e partecipazione reale. Il nostro appello all’unità e all’azione dice basta alla politica dei privilegi. Archiviamo l’era delle autocelebrazioni, delle manovre, delle nomine imposte, delle decisioni di segreterie partitiche ristrette, lontano dalla volontà civica. Per affrontare i grandi nodi irrisolti del capoluogo è urgente una fase di consultazione autentica e capillare”.
Progetto che nasce dal basso capace di rilanciare il capoluogo
Secondo Bonaviri, la rete La Fenice ed i renziani locali “l’alternativa nasce da un processo di democrazia partecipativa dal basso, con assemblee pubbliche, tavoli di concertazione, raccolte di idee, conferenza programmatica verso un Progetto legittimato da tante/i che diventi, la voce autorevole, genuina e rinnovata per una azione comune di governo locale. Per presentare alla città non un candidato di parte ma il candidato di una intera comunità ampia e coesa, legittimato dalla volontà popolare. La libertà di pensiero non è una scommessa ed il potere non si delega, si conquista. La scelta o è di tutti o non è scelta. Un Progetto aperto, globale, progressista, solidale restituirà un ruolo prestigioso alla città di Frosinone, coesa e collettiva. Voltiamo pagina. Non rimaniamo ferme/i a guardare. Decidiamo, ora ed insieme, il nostro bene comune e il nostro futuro”, si conclude così la lettera appello.
