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Comune di Frosinone, Forza Italia: “Noi coerenti, voi governate col centrosinistra”. Venturi (Pd): “Su Gaza fuga dal confronto”

Prosegue il dibattito dopo la seduta consiliare sospesa prima della discussione di ordine del giorno e mozione dedicati alla Palestina

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L’ultimo Consiglio comunale chiusosi in anticipo sul completamento dell’ordine del giorno, lasciando fuori odg e mozione sulla Palestina presentate rispettivamente da Domenico Marzi e da Anselmo Pizzutelli, continua a suscitare polemiche. Come riferito anche sulle nostre colonne, il sindaco Mastrangeli ha criticato l’iniziativa “ideologica” di Pizzutelli e attaccato l’atteggiamento di Forza Italia – che restando in aula ha garantito il numero legale – per aver fatto da stampella alla minoranza di centrosinistra, concludendo che il Consiglio “non è un’arena per battaglie ideologiche né il palcoscenico di una propaganda fuori tempo massimo”. Il gruppo consiliare forzista, composto da Maurizio Scaccia, Pasquale Cirillo e Christian Alviani, ha diffuso una nota in cui sostiene di aver letto con “divertita perplessità l’ennesimo sproloquio politico da parte di Lega, Fratelli d’Italia e Lista per Frosinone, che accusano Forza Italia di aver fatto da “stampella alla sinistra” su due mozioni sul conflitto israelo-palestinese. Peccato che: 1. La linea politica di Forza Italia non ce la facciamo certo dettare da Mastrangeli, dalla Lega, e men che meno da Fratelli d’Italia”.

Consiglieri azzurri ed esponente dem replicano al primo cittadino

“2 – prosegue il comunicato -. Conosciamo bene la posizione del nostro partito, a livello nazionale e di governo, che non ha bisogno di suggeritori dell’ultima ora. 3. Se proprio volete saperlo, molto probabilmente ci saremmo astenuti – anche perché, nel frattempo, è intervenuto un accordo di pace globale che rende il dibattito totalmente fuori tempo massimo. Ma la parte più curiosa, anzi tragicomica, è un’altra: Dov’erano gli assessori della maggioranza? Nonostante non dovessero votare nulla, nessuno si è degnato di partecipare. A parte il vicesindaco Antonio Scaccia, in rappresentanza della Lista Noi con Vannacci – un dettaglio che da solo spiega molto del caos politico in cui versa questa amministrazione. La verità è che l’assenza di Lega, Fratelli d’Italia e Lista per Frosinone in aula non è affatto un segnale di responsabilità, bensì un evidente atto di debolezza politica”.

“Non siamo abituati a scappare con la coda tra le gambe”

Scaccia, Cirillo e Alviani concludono: “Nessuno, tantomeno Forza Italia, ha l’ambizione di fargli cambiare idea. Anzi, se continueranno a brillare per assenze strategiche come quella di ieri sera, non potremo che rallegrarcene: La vera questione, però, è un’altra — anche se, evidentemente, ai loro suggeritori da remoto sfugge del tutto. Qualsiasi tema, anche il più delicato, merita di essere affrontato a viso aperto. Questa è la linea di Forza Italia e l’impegno preso con i nostri elettori. Noi non siamo abituati a scappare con la coda tra le gambe. Né a sottrarci al confronto. Ancor meno a rispondere il giorno dopo con comunicati stampa sbiaditi e imbarazzanti, tanto mal confezionati da far rimpiangere il silenzio. E già che siamo in vena di domande: Da che parte stanno Lega, FdI e Lista per Frosinone, visto che da oltre un anno governano appassionatamente con una parte del centrosinistra, trasformando la maggioranza al Comune di Frosinone in un Frankenstein politico degno delle migliori satire? Meno lezioni, più coerenza. Forza Italia sa benissimo dove sta: dalla parte del buon senso e della serietà politica”.

“Un problema di rispetto dell’istituzione che si guida e dei cittadini”

Anche Norberto Venturi, consigliere comunale dem, ha decisamente criticato la mossa della maggioranza di sottrarsi al confronto sulla Palestina: “Caro signor sindaco, caro Riccardo, finalmente un suo giudizio sulle due mozioni presentate. Lo stesso giudizio che avresti potuto esprimere apertamente nella seduta prevista da larghissimo tempo e già rinviata a luglio preferendo già da allora la fuga dal confronto. Quando si evita con sotterfugi il confronto abbiamo anzitutto un problema di rispetto dell’istituzione che si guida e dei cittadini che credono ancora nel ruolo democratico della rappresentanza. Sul merito delle due mozioni siamo evidentemente agli antipodi ma va dato merito ai presentori ed ai sottoscrittori di aver presentato un proposta da discutere liberamente su un tema che nonostante i vostri sforzi per sminuirlo e di una tragica attualità planetaria sulla quale è impensabile che i cittadini di Frosinone non sentano il dovere civile e morale di interrogarsi e di esprimersi”.

“Il capoluogo non può ignorare le sofferenze di un popolo vicino”

“Non possono passare sotto silenzio le sofferenze indicibili di una umanità che è vicina a noi, nel nostro mare Mediterraneo. Così avrebbe dovuto fare l’organismo che li dovrebbe rappresentare. Anche le vicende delle ultime ore, la gioia e la speranza dei bambini di Gaza, Gerusalemme, ma anche Tel Aviv avrebbero dovuto e potuto favorire un dibattito su questi temi. Invece proprio la reiterata ostinazione a rifuggire dal confronto ha dimostrato che se c’è una ideologia preconcetta, antidemocratica e antistorica con la quale si vogliono guardare i fatti di Gaza, quella è proprio la vostra. Quanto infine alla qualunquista osservazione che Frosinone ha molti problemi da affrontare rispetto alla tragedia di Gaza, mi preme confermare che la città ha davvero molti problemi irrisolti puntualmente denunciati dai consiglieri comunali ma i cittadini di Frosinone non fanno parte di un atollo irraggiungibile nell’oceano ma si esprimono (fortunatamente ancora) con il voto come abitanti di Frosinone, del Lazio, dell’Italia, dell’Europa e di quanto accade nel mondo. A meno non si preferiscano come succubi, ignoranti”, ha concluso l’esponente del Pd.

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