Rino Liburdi è il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Ceccano grazie ad una assemblea unitaria che ha evidenziato il sostegno del partito regionale all’onorevole Massimo Ruspandini: il tutto riconducibile alla presenza non scontata dell’onorevole Paolo Trancassini, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Insomma il ciclone giudiziario per la vicenda Caligiore sembra aver definitivamente distinto i suoi destini rispetto a quelli dello storico gruppo politico dei ceccanesi. Una platea tutto sommato ridotta – di una cinquantina di persone – ha assistito all’appuntamento poltico ieri mattina a partire dalle ore 10 al ‘Civico 18’. Presenti tra gli altri anche l’onorevole Aldo Mattia, a confermare un collegamento tra l’autore del forte tesseramento svolto su Frosinone e il gruppo di Ruspandini. In platea s’è notato anche il presidente del Consorzio Industriale Unico del Lazio, Raffaele Trequattrini.

Tra gli esponenti intervenuti il consigliere regionale Daniele Maura e l’ex eurodeputato Alessandro Foglietta.
Presenti anche esponenti della vecchia amministrazione quali Federica Aceto, Pasquale Bronzi, Giancarlo Santucci, Mauro Staccone, Diego Bruni e Alessandro Savoni. Tutti inclusi nel direttivo guidato da Liburdi. Ma ci sarà anche lo storico iscritto Roberto Adinolfi. Ad intervinre durante l’assemblea gli uscenti dell’amministrazione decaduta: Ginevra Bianchini, Daniele Massa, Riccardo Del Brocco. S’è notata anche una rappresentanza del gruppo giovanile ceccanese che ha voluto sottolinare la vicinanza al partito, specialmente in questo clima pre-elettorale. Liburdi è stato accalamato e non c’è stato bisogno di alcuna votazione. Un’assemblea che ha avuto, più che altro, il significato di ribadire come Ruspandini ed i suoi intendano presidiare le prossime elezioni comunali, con tanto di simbolo di partito ed ex consiglieri e amministratori sempre in prima linea.
“Alatri, “pace” Iannarilli-Santucci. Ferentino, Virgili: “Ok sostegno a Fiorletta”
Due giorni fa si è svolta un’altra assemblea in uno dei centri maggiori della provincia. Ad Alatri è stata nominata coordinatrice cittadina l’imprenditrice Raffaella Conti. L’onorevole Ruspandini ha svolto il ruolo di presidente del seggio congressuale. Il commissairo Ater, Antonello Iannarilli, ha in pratica “benedetto” la nomina di Conti. Ma c’era anche il giovane consigliere comunale Mattia Santucci a rendere evidente l’unità del circolo, visto che in passato Santucci non è mai andato d’accordo con Iannarilli. All’unanimità l’elezione dell’imprenditrice. L’assenza di Umberto Santoro – già canditato alle provinciali – però potrebbe far pensare che c’è qualche frammento in traiettoria divergente. Ruspandini ha dichiarato di essere “felice e onorato di aver ritrovato il rapproto con l’onorevole Iannarilli, mio presidente ai tempi di Palazzo Gramsci. Avendo superato qualche incomprensione, con lui il rapproto è diventato più forte che mai”.
A Ferentino altra acclamazione stavolta per la rielezione di Giuseppe Virgili (a metà dello scorso dicembre nominato nuovo presidente nazionale della federazione servizi alle imprese, di Confimprese Italia) confermato alla guida del circolo della città gigliata. Presenti l’onorevole Ruspandini e il consigliere regionale Maura. All’interno del direttivo cittadino, Virgili ha voluto assegnare un posto all’ex onorevole Maria Veronica Rossi, già candidata al parlamento europeo con una candidatura di servizio. In occasione dell’assemblea del circolo, il confermato coordinatore ha ribadito la fiducia dei meloniani ferentinati nei confronti del sindaco Piergianni Fiorletta.
Giunta Rocca, tanto tuonò… per una delega. In FI dilaga il malpancismo
Da FdI provinciale al centrodestra regionale. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato il decreto con il quale assegna la delega all’Urbanistica all’assessore Giuseppe Schiboni e, contestualmente, la delega alla Protezione civile all’assessore Pasquale Ciacciarelli. Rocca ha ringraziato e augurato buon lavoro ai due assessori per i nuovi incarichi. Il rimpasto arriva ridotto ai minimi termini previsti dopo mesi di contrapposizioni interne tra la maggioranza FdI-Lega e Forza Italia (che ha polemicamente disertato anche sedute consiliari e di giunta). Gli azzurri avevano chiesto almeno dall’agosto 2024 un maggiore peso politico, considerando la crescita del gruppo consiliare, passato da tre a sette consiglieri, oltre all’intergruppo di Noi Moderati. Tuttavia, nessuno dei partiti coinvolti sembrava disposto a fare concessioni significative. Rocca non intendeva modificare gli assetti in un esecutivo uscito dalle urne. Così il passaggio della delega all’Urbanistica pare davvero il riassetto minimo che ci si potesse attendere e che lascia ovviamente molti scontenti, soprattutto tra i forzisti della provincia di Frosinone. Sicuramente appare vincitrice la Lega in questa fase per aver ceduto l’Urbanistica dopo averne spremuto le potenzialità, incluse quelle dell’ultima normativa sulla semplificazione. Mentre ad aver avuto una sorte decisamente modesta è l’aspirazione del segretario regionale di Forza Italia, Claudio Fazzone, che non raggiunge l’obiettivo dei tre assessorati (che avrebbero dovuto accontentare le tre componenti del partito: la sua, quella di Tajani e l’altra di Lotito) e lascia totalmente ai margini la Ciociaria che pur aveva a lungo accarezzato l’idea di una rappresentanza nella giunta Rocca (si era parlato di Gianluca Quadrini). Lo stesso gruppo consiliare del capoluogo era uscito dalla maggioranza Mastrangeli – assicurando il solo appoggio esterno – proprio sull’onda del generale clima forzista di polemica nei confronti del resto della coalizione. Fazzone ed i suoi possono a questo punto aggrapparsi solo alla modifica dello statuto regionale per inserire i sottosegretari. Una riforma complessa che richiederà ancora tempo per essere completata. Forza Italia Lazio dovrà decidere se rassegnarsi all’attesa. In fin dei conti ci sono voluti sei mesi e mezzo per ottenere una delega.