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Coppa Italia – Cagliari-Frosinone, Alvini: “Abbiamo fatto la nostra parte e onorato la gara”

Al termine della sfida di Coppa Italia persa, Massimiliano Alvini ha analizzato in conferenza stampa la prestazione del suo Frosinone

Alvini
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Al termine della sfida di Coppa Italia persa 4-1 sul campo del Cagliari, valida per i sedicesimi di finale, Massimiliano Alvini ha analizzato in conferenza stampa la prestazione del suo Frosinone.

«Nel primo tempo – ha spiegato il tecnico giallazzurro – abbiamo giocato con grande personalità e avremmo meritato probabilmente di andare al riposo con un risultato diverso. Nella ripresa il Cagliari ha dimostrato tutta la forza del proprio organico e ha costruito una vittoria giusta. Resta comunque una prova positiva, utile anche per chi ha avuto oggi la possibilità di scendere in campo».

L’allenatore ha voluto sottolineare la crescita di alcuni singoli: «Gelli ha disputato un’altra ottima partita, mentre Grosso – il più giovane in campo – ha mostrato qualità e carattere. Siamo soddisfatti del suo percorso. Peccato per l’uscita anticipata di Cichella, che ha accusato un problema fisico non previsto».

Alvini ha poi respinto l’idea che il calo nella seconda parte fosse legato all’innesto di giocatori più esperti: «Non è quello il motivo. La differenza l’ha fatta la profondità della rosa del Cagliari. Noi abbiamo comunque fatto la nostra parte e credo che la squadra abbia onorato la competizione. L’unico vero rammarico è il gol iniziale: su quell’episodio potevamo leggere meglio la situazione. Borrelli ha compiuto una grande giocata, ma resta l’amarezza perché era evitabile. La reazione della squadra però c’è stata».

Spazio anche a una riflessione sul progetto del club: «Il Frosinone vuole costruire un futuro puntando sui giovani, è la linea condivisa con il presidente Stirpe e il direttore Castagnini. Personalmente credo molto in questa strada: vedere ragazzi come Grosso confrontarsi a certi livelli è motivo di orgoglio. Ho chiesto coraggio e continueremo su questa rotta per far crescere i nostri talenti».

Infine, il mister ha raccontato due episodi personali: «Rivedere Deiola mi ha emozionato. Nel 2014-15 lo portammo in prestito al Tuttocuoio e fece un campionato straordinario. Oggi ci siamo abbracciati e mi ha regalato la maglia: sono cose che fanno piacere. Anche Feliciani, l’arbitro, mi ha ricordato che mi ha diretto in tutte le categorie: un segno che ti resta dentro».

Guardando avanti, Alvini ha concluso: «La squadra sta bene e ha affrontato con orgoglio questa trasferta. Ora ci aspettano tre partite delicate, nonostante qualche assenza. Saranno impegni duri, ma li affronteremo con determinazione e idee chiare».

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