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Discarica e allarme furti, la Consulta dei sindaci del Lazio Meridionale a confronto: le decisioni

I primi cittadini presentì, all'unanimità, hanno dato parere negativo all'eventuale scelta di un sito nel Cassinate

Enzo Salera
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La “Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale” chiamata a confrontarsi su tematiche importanti: la realizzazione di una discarica di rifiuti in provincia di Frosinone e l’allarme furti. Alla riunione, convocata dal sindaco di Cassino, Enzo Salera, hanno preso parte i primi cittadini o i loro delegati per i Comuni di Arce, Atina, Ausonia, Castelnuovo Parano, Cervaro, Coreno Ausonio, Esperia, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Pontecorvo, Roccasecca, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Andrea del Garigliano, Sant’Apollinare, Sant’Elia Fiumerapido, San Giovanni Incarico, Vallerotonda, Villa Latina.

Per ciò che concerne l’eventuale ipotesi di far ricadere nuovamente nel Cassinate, una discarica di rifiuti, la Consulta, davanti alla richiesta di fornire osservazioni entro la data del 7 di settembre allo Studio effettuato dal Politecnico di Torino, “Riattualizzazione di Aree sensibili caratterizzanti il Piano Territoriale Provinciale Generale di Frosinone”, ha chiesto una proroga di 60 giorni. A tal proposito è stato dato incarico al sindaco Salera di formalizzare la richiesta alla Provincia (Settore Ambiente, Rifiuti ed Energia).

L’assemblea ha ribadito all’unanimità che non è neppure da prendere in considerazione l’ipotesi di un sito per discarica nella parte meridionale di questa Provincia perché essa ha già ampiamente dato con la discarica di Roccasecca, la Saf di Colfelice, il termocombustore di San Vittore del Lazio.

L’ordine del giorno ha riguardato anche il fenomeno dei furti e dei tentativi di furti in abitazioni particolarmente nelle zone di Pignataro e di Pontecorvo. Problema diventato alquanto serio perché molti cittadini, allarmati, hanno cominciato a mettere in atto ronde armate. Anche per questo problema è stato dato mandato ad Enzo Salera di inoltrare istanza al Prefetto a nome dell’intera Consulta dei Sindaci per chiedere un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine nel Cassinate, soprattutto con riguardo ai due Comuni maggiormente presi di mira.

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