In occasione della “XXIII Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio”, l’Associazione Avess Emergency di Isola del Liri ha voluto organizzare un incontro per porre l’attenzione sulla delicata tematica, provando a sensibilizzare sulle possibili cause, sulla prevenzione del suicidio e dei comportamenti lesivi, partendo dalla consapevolezza del drammatico fenomeno. Presenti numerosi cittadini, non solo tra i volontari dell’associazione.
Al dibattito sono intervenuti la dr.ssa Claudia Alonzi, Assistente Sociale Avess Emergency, la dr.ssa Rosella Puzzuoli, Dirigente Scolastica dell’I.C. 1° di Sora, la scrivente Sara Pacitto, giornalista della Redazione di Frosinone News, il dr. Serafino Camillo Pontone Gravaldi, Pediatra di Famiglia e Presidente FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri.
Si è ragionato sulla necessità di fare rete affinché la politica fornisca i mezzi per un’assistenza concreta a quanti patiscono un disagio; sul valore ed il peso dell’attività di informazione svolta dai giornalisti, gomito a gomito con le istituzioni, con le forze dell’ordine, sempre a disposizione ed in risposta alle esigenze del cittadino; sull’importanza del ruolo della scuola e su quello prioritario della famiglia. Ed è proprio dal contesto familiare che bisogna partire, o meglio ripartire, con una rieducazione ai valori della vita, al rispetto di se stessi e degli altri, al dialogo ed all’ascolto, alla condivisione ed al sostegno reciproco. Peculiarità che innegabilmente si riflettono sulla comunità solamente se radicate in ogni singolo individuo: deve essere un impegno comune, prioritario, quello di formare una società serena e non soffocata da malesseri, ambizioni ardite, da un mondo edulcorato che esiste solo sui social. – È questo il messaggio corale emerso durante il dibattito.
Alziamo la testa dal cellulare e torniamo a guardarci negli occhi, a sorriderci, a parlare tra noi, a confrontarci sui problemi…torniamo ad essere umani prima che sia troppo tardi, stiamo diventando degli sconosciuti, tutti, anche in famiglia. Questo processo di isolamento collettivo non trova fine: genitori che non conoscono i propri figli, non sanno quello che fanno e come si comportano; fratello e sorella che si ignorano dentro casa; colleghi di lavoro che si ostacolano a vicenda senza motivo; vicini di casa che si evitano vicendevolmente. Questa non può essere una “società”. Ripartire dalla famiglia, passando poi attraverso la scuola e le istituzioni: è l’unica rete che serve.
Emergenza ignorata
Il suicidio è una piaga innegabile che pone l’attenzione sul malessere psicofisico della comunità, su un dolore psicologico così pesante ed insopportabile da convincersi che non valga più la pena vivere, che la morte sia la fine di ogni problema. I numeri dei suicidi non possono essere ignorati, una criticità da affrontare, comprendere, risolvere, la prevenzione è un dovere di tutti. Il suicidio non conosce età o posizione sociale; ogni storia racconta un disagio, spesso mascherato, incompreso, trascurato, maturato nel silenzio, nella superficialità e nell’indifferenza.
In tal senso si auspica che la necessaria attenzione, la risposta della politica e delle istituzioni non si facciano attendere, affinché vengano adottate delle misure concrete e messe a disposizione le opportune risorse per contrastate l’emergenza suicidi.
Politica non pervenuta
La risposta della politica di Isola del Liri? Purtroppo l’evento di confronto e sensibilizzazione organizzato dall’Associazione Avess Emergency di Isola del Liri è stato clamorosamente “boicottato”dall’Amministrazione Comunale di Isola del Liri: assenti tutti, a partire dal sindaco della città delle cascate, Massimiliano Quadrini. Non c’era il vice sindaco Francesco Romano, nessuno tra gli assessori o consiglieri, nessun delegato, niente di niente, nemmeno un messaggio di saluto o compiacimento o ringraziamento. Il convegno non è stato pubblicizzato sui canali social del Comune di Isola del Liri, come solitamente avviene per tutte le iniziative. Ciliegina sulla torta: nella serata dedicata alla “Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio” la Cascata Grande si sarebbe dovuta tingere di giallo, illuminata con il colore associato, per l’appunto, alla prevenzione del suicidio ed utilizzato in campagne di sensibilizzazione a livello mondiale. In barba alla sensibilizzazione, ed alla richiesta di Avess Emergency indirizzata proprio al sindaco Quadrini, protocollata ed accolta, la Cascata Grande è stata illuminata di viola.
«Una delusione, pessima dimostrazione di scarse considerazione e sensibilità nei confronti della delicata tematica. Questo è il messaggio inequivocabile dell’Amministrazione Comunale di Isola del Liri rispetto ad una criticità così grave quale è quella dei suicidi: la totale indifferenza. Come si pensa di fare rete, di confrontarsi e valutare le iniziative per fronteggiare l’emergenza di un disagio se i politici locali sono i primi assenti ingiustificati?», è il commento corale.
