Freddo pungente e temperature che, soprattutto nelle ore serali e notturne, sfiorano lo zero. L’ondata di gelo che sta interessando l’Italia non ha risparmiato la Ciociaria e, secondo gli esperti, nei prossimi giorni la colonnina di mercurio scenderà ulteriormente. A farne le spese sono soprattutto gli animali senza una casa ma anche quelli che si trovano nei rifugi della provincia di Frosinone. Per questo la L.I.T.A.A. – Lega italiana tutela animali e ambiente – di Isola del Liri ha lanciato un appello.
“S.o.s. coperte. Abbiamo bisogno di coperte di lana o pile da mettere nelle cucce per i pelosi del rifugio. I nostri ospiti a quattro zampe si trovano in strutture coibentate ma il freddo di questi giorni si fa sentire, nonostante le accortezze. – spiega alla nostra redazione Sara Gabriele, volontaria di L.I.T.A.A., – Chi ha vecchie coperte può contattarci su Messenger e saremo ben lieti di accettarle”.
No a piumoni, panni vecchi, di dimensioni troppo piccole o asciugamani. Quello che serve realmente, come spiega la giovane volontaria, sono coperte di lana o pile utili a scaldare i 12 cani che al momento sono ospiti della struttura. Tra l’altro, alcuni di loro sono adottabili e, quindi, in cerca di una famiglia che possa prendersene cura. Magari, per chi fosse interessato, potrebbe essere il momento giusto per far sì che questi pelosi trascorrano il resto dell’inverno in una vera casa.
Restando prioritaria l’emergenza coperte, l’organizzazione no-profit ha però bisogno anche di altri aiuti: “Abbiamo ricevuto una grande donazione di crocchette e quindi su questo siamo al sicuro per un po’ – spiega Sara Gabriele – al momento, potrebbe tornarci utile del cibo umido da unire alle crocchette soprattutto in questi mesi di freddo. Chiunque volesse aiutarci, inoltre, può donare tramite le nostre coordinate bancarie. Per noi è molto importante anche la condivisione degli appelli che lanciamo attraverso i social”.
Cliccando sulla pagina Facebook della L.I.T.A.A di Isola del Liri è possibile trovare gli appelli da condividere e contattare i volontari per offrire loro gli aiuti necessari a prendersi cura degli amici a quattro zampe ospiti del rifugio. Ognuno di noi può e deve fare la sua parte. Un piccolo gesto, se moltiplicato per tutti, può davvero fare la differenza.