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Frosinone al buio, milioni spesi e strade senza luci: i residenti chiedono interventi urgenti

Oltre 1 milione di euro per l’illuminazione pubblica. Il risultato? Strade al buio nessun intervento di ripristino per settimane

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Frosinone si proclama “città del futuro”, ma ogni sera, al calare del sole, si mostra per quello che è realmente: una città che vive nel buio, nel senso più concreto e simbolico del termine. E questo buio non è solo una metafora: è reale, fisico, tangibile. Basta camminare per i quartieri per rendersene conto.

Intere strade completamente spente, pali della luce arrugginiti, traballanti, in certi casi tenuti in piedi per miracolo. In via Fosse Ardeatine, zona densamente abitata e frequentata da bambini e famiglie, l’illuminazione è assente del tutto. I cittadini si muovono al buio, tra auto e pericoli invisibili, con una sensazione costante di insicurezza.

E mentre tutto questo accade, c’è ancora chi parla di investimenti nel futuro. Ma che futuro è quello in cui non si può camminare in sicurezza neanche sotto casa?

Soldi pubblici, responsabilità private: e il cittadino paga

Ma la parte più assurda di tutta questa storia è il prezzo: oltre 1 milione di euro in denaro pubblico spesi ogni anno per un servizio che definire inadeguato è poco. Dov’è il gestore che dovrebbe garantire la manutenzione dell’illuminazione? Dov’è il monitoraggio dell’impianto? Perché ogni volta che un quartiere resta al buio, per settimane nessuno interviene?

Il 27 gennaio scorso, un palo della luce è crollato nei pressi della scuola “Dante Alighieri”, mentre i bambini uscivano. È stato solo un miracolo a evitare il peggio. Nel frattempo, la città continua a sprofondare nell’oscurità. Non è una sfortuna. È un fallimento gestionale.

Problemi ignorati

Invece di affrontare i problemi concreti, l’amministrazione continua a ignorare le vere esigenze della città. Nessun piano urgente di sostituzione dei pali, nessun intervento straordinario nelle zone buie, nessuna comunicazione chiara ai cittadini.

Quando interi quartieri restano al buio per settimane, quando i pali della luce crollano davanti alle scuole, quando le strade diventano trappole di notte, non è un imprevisto.

Qui non parliamo di una lampadina fulminata: parliamo di un intero sistema che non funziona. Una gestione pubblica disattenta, lenta, che lascia tutto nell’ombra, tranne i costi, quelli sì, ben visibili: oltre 1 milione di euro ogni anno.

E con tutti quei soldi pubblici, ci ritroviamo ancora con strade buie, pali ossidati, paura ogni sera. I cittadini non stanno chiedendo l’impossibile. Stanno chiedendo solo ciò che spetta loro: sicurezza, trasparenza e dignità.

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