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Frosinone, Gori si presenta: “Qui per dare tutto. È l’ambiente giusto per crescere”

Serie B - Nelle sue prime parole da giallazzurro, Gori ha raccontato i motivi della sua scelta e le sensazioni in questi giorni di ritiro

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Serie B – Qualche giorno fa il Frosinone Calcio ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo di Lorenzo Gori, attaccante classe 2004, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028. L’operazione rientra nella linea tracciata dalla società giallazzurra: investire su giovani di talento con l’obiettivo di costruire un futuro solido e competitivo.

Gori, cresciuto calcisticamente nel vivaio della Fiorentina, arriva dal Ghiviborgo e si appresta a compiere il grande salto nel professionismo con la maglia del Leone. Prima punta di movimento, dotato di buona tecnica e grande fiuto del gol, il giovane si è già distinto nei campionati giovanili e ora si prepara a vivere la sua prima vera stagione tra i “grandi”.

Nelle sue prime parole da calciatore giallazzurro, Gori ha raccontato i motivi della sua scelta e le sensazioni in questi giorni di ritiro:

“Già verso febbraio-marzo dell’anno scorso il mio procuratore mi aveva accennato dell’interesse del Frosinone, ma io ero totalmente concentrato sulla stagione con il Ghiviborgo, a cui tenevo molto. Ho voluto dare tutto fino alla fine. Poi, al termine del campionato, ho parlato con la società e con il mister, e ho sentito una grande fiducia nei miei confronti. Questo mi ha convinto che Frosinone fosse davvero l’ambiente giusto per iniziare il mio percorso tra i professionisti”.

Il salto, come lui stesso ammette, non è indifferente

“È un doppio salto, non solo di categoria, ma soprattutto dal mondo dei dilettanti a quello dei professionisti. E la differenza si sente già dai primi allenamenti: il ritmo, l’intensità, la forza, la velocità nei passaggi…tutto è più alto. Ma qui si lavora molto bene e sono convinto che questo ritiro mi aiuterà a colmare il gap fisico e a raggiungere gli altri sul piano dell’intensità. Sono fiducioso e molto contento: sto vivendo un’esperienza bellissima”.

Parlando di sé come calciatore, Gori ha le idee chiare sul tipo di attaccante che vuole essere

“Mi piace essere letale sotto porta, vivo per il gol. Però mi piace anche partecipare al gioco, venire incontro, far salire la squadra, giocare di prima, fare da sponda per i compagni. Il mio modello? Karim Benzema, per come sapeva alternare entrambe le fasi: veniva a giocare e poi, quando c’era da finalizzare, la metteva dentro. Un attaccante completo”.

Non manca un passaggio sul suo approccio alla nuova piazza

“Il Frosinone l’ho seguito anche in Serie A: la tifoseria mi ha sempre colpito, presente, calorosa, ma anche genuina. Una tifoseria sana, che incita la squadra sempre. Per un giovane come me, che si appresta a vivere per la prima volta certi stadi e certe atmosfere, sarà una spinta fondamentale.”

Un piccolo aneddoto sulla sua vita fuori dal campo

“Sono appassionato di NBA e del mondo americano in generale. Il basket è la mia prima passione: durante i playoff rimango sveglio di notte per seguire le partite. È il mio hobby principale”.

Con l’arrivo di Gori, il Frosinone si assicura un altro talento in prospettiva. Il futuro è tutto da scrivere, ma l’entusiasmo non manca.

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