Frosinone – All’appello non mancava nessuno. C’erano S.E. il Prefetto Ernesto Liguori, il Questore Stanislao Caruso e S.E. il Vescovo, mons. Santo Marcianò. Ma c’erano anche oltre duecento alunni della scuola “Maiuri”, accompagnati dai docenti e dalla dirigente scolastica del IV Comprensivo, Patrizia Danella, a testimonianza di un legame tra memoria e futuro che la città ha voluto rinnovare. Erano tutti lì questa mattina, con le autorità civili e militari del territorio, per la cerimonia d’inaugurazione della nuova Piazza Salvo D’Acquisto.
Uno spazio rinnovato e simbolico dedicato all’eroe Medaglia d’Oro al Valor Militare. La cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale insieme al Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Gabriele Mattioli, ha visto anche la partecipazione di tanti cittadini. A rendere ancora più suggestiva la mattinata, la Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma, che ha accompagnato i momenti più solenni della cerimonia.

“Oggi è un giorno di festa per la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli – Inauguriamo insieme uno spazio rinnovato, un luogo che parla di coraggio, di civiltà, di memoria e di futuro. Piazza Salvo D’Acquisto porta il nome di un giovane carabiniere che, con il suo gesto eroico, ha illuminato di luce uno dei periodi più bui del Novecento. Salvo D’Acquisto aveva solo 23 anni quando, per salvare la vita di 22 civili, offrì la propria. Insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, è stato dichiarato venerabile dalla Chiesa cattolica. Il suo sacrificio è un messaggio eterno di altruismo, onore e responsabilità verso il prossimo.
Oggi vogliamo rinnovare quel messaggio, trasmettendolo alle nuove generazioni e all’intera città di Frosinone. A voi, bambine e bambini della “Maiuri”, dico grazie per essere qui. Guardando voi, vediamo il futuro della nostra comunità. Siate sempre orgogliosi della vostra città, del vostro Paese e dei valori che figure nobili come Salvo D’Acquisto ci hanno lasciato in eredità: il senso del dovere, la solidarietà e l’amore per la vita. La vostra presenza qui, oggi, dà senso all’impegno quotidiano dell’amministrazione per rendere la nostra città sempre più moderna, funzionale e rispettosa dell’ambiente”.
Il Colonnello Mattioli ricorda il sacrificio di Salvo D’Acquisto come esempio
Il Comandante Provinciale, Col. Gabriele Mattioli, dopo aver omaggiato con un minuto di silenzio la memoria del Tenente Colonnello Matteo Branchinelli, tragicamente scomparso ieri in un incidente stradale lungo la via Salaria – LEGGI QUI – ha commentato: “È per me un grande onore oggi partecipare alla cerimonia per la nuova apertura della Piazza intitolata al Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto e per la ricollocazione in una posizione più centrale e visibile del Monumento eretto in memoria dell’eroe. Voglio esprimere il mio sentito apprezzamento per questa iniziativa, con la quale l’Amministrazione Comunale ha voluto rendere maggiormente fruibile il monumento. Questa opera in marmo, questo mausoleo, lascia nella memoria di ognuno di noi e spero ancora di più in questi giovani ragazzi un’eterna traccia non solo del sacrificio del Vice Brigadiere, ma di tutti coloro che hanno perso la vita per garantire e tutelare i valori di libertà, giustizia e legalità che stanno alla base della nostra democrazia. Salvo D’Acquisto, un Carabiniere che, nonostante la sua giovane età, sentiva il peso del giuramento di fedeltà alle Istituzioni, fino al punto di sacrificare la sua vita per salvare la gente della comunità a lui affidata. Il 23 Settembre 1943, all’epoca 23enne, donò la propria vita per salvare ventidue ostaggi innocenti, trasformando un dramma in un atto eterno di eroismo e di amore per il prossimo e per la Patria. La sua recente elevazione a titolo di Venerabile, riconferma che quel sacrificio non fu solo un atto di eroismo, ma la più alta testimonianza di fede e di amore cristiano. Il suo esempio continua a guidare ogni giorno le donne e gli uomini dell’Arma. Mi preme ricordare, che voi frusinati siete gli eredi di tanti valorosi cittadini, di tanti giovani Carabinieri che, come Salvo D’Acquisto, durante i conflitti mondiali hanno sacrificato la loro vita per la difesa della Patria e la salvaguardia delle popolazioni.
L’Arma dei Carabinieri esisteva già, sin dal 1814, quando l’Italia ancora non era uno Stato unitario, ed è rimasta sempre un costante punto di riferimento, radicandosi sul territorio sino a divenire parte integrante delle comunità locali, sin nei posti più sperduti e lontani, costituendo un importante modello comportamentale che gode del rispetto e dell’affetto di tutti i cittadini. Ed oggi, proprio questa cerimonia, con la vostra nutrita partecipazione, fa sentire la vicinanza dei cittadini ai Carabinieri, ai nostri servitori dello Stato che ogni giorno, con la loro costante, capillare e discreta presenza, con la loro serietà e, soprattutto, con la dedizione che è loro universalmente riconosciuta, tutelano la collettività”.
Il messaggio agli studenti: “Seguite i modelli giusti”
“Non posso ora non rivolgermi ai ragazzi, ai giovani oggi qui presenti. Cari alunni e alunne della Scuola Elementare Amedeo Maiuri, proprio partendo da questi valori fondamentali, quali il coraggio, l’altruismo, l’amore per il prossimo, il senso dello Stato, desidero che questa cerimonia sia un evento che vi coinvolga tutti, che vi emozioni e lasci un piccolo segno in ognuno di voi. La scelta di condividere questo momento va nella direzione di coniugare la tradizione e l’identità culturale della vostra comunità con il rispetto dei valori propri delle donne e degli uomini dell’Arma, che tutti i giorni sul territorio contribuiscono silenziosamente a rendere più sicuro questo paese e a garantire la civile convivenza in un momento sicuramente non facile, tenuto conto del contesto internazionale e delle tensioni geopolitiche in atto. Cari ragazzi, guardatevi dentro e perseguite le vostre aspirazioni, non lasciatevi condizionare negativamente dai social; ritengo che i modelli da seguire siano quelli oggi qui rappresentati ed evocati dalla memoria dell’eroe Salvo D’Acquisto, e dai ragazzi in divisa che vedete qui schierati con voi, che con coraggio, dedizione e sacrificio hanno deciso di impegnare la loro vita per la salvaguardia delle comunità di questo territorio. (…) Questa cerimonia testimonia il solenne impegno delle Forze Armate, dello Stato, delle Istituzioni tutte nell’onorare chi ha sacrificato la vita per gli altri”. – Ha concluso il Colonnello Mattioli.
La nuova piazza
Il sindaco Mastrangeli ha poi illustrato le caratteristiche del progetto di riqualificazione, realizzato grazie ai fondi del PNRR, ricordando che il percorso era stato avviato dall’amministrazione Ottaviani.
Con un finanziamento complessivo di un milione e mezzo di euro, l’intervento ha previsto la demolizione e la rimozione della vecchia pavimentazione in conglomerato bituminoso per far posto a un sistema di sistemazione superficiale basato sui criteri LID (Low Impact Development), con l’applicazione di Sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS), capaci di evitare il sovraccarico della rete fognaria. È stata inoltre adeguata l’intera viabilità pedonale, rendendo la piazza più accessibile e vivibile.
Nuovi parcheggi e sicurezza
Nel settore nord del piazzale sono stati realizzati 109 stalli di sosta per autoveicoli, compresi quelli per la ricarica di mezzi elettrici, ai quali si aggiungono le piazzole riservate agli autobus. La nuova piazza dispone anche di un impianto di illuminazione intelligente e di un sistema di videosorveglianza, a garanzia di sicurezza e sostenibilità. Sono state installate colonnine di ricarica elettrica per i mezzi pubblici e predisposti i punti di ricarica privati.
Completano l’opera nuovi arredi urbani, alberature e spazi verdi, oltre ai percorsi pedonali e alle aree per il parcheggio intermodale per auto e mezzi elettrici.
Il monumento dedicato all’eroe
Il monumento dedicato a Salvo D’Acquisto, sul quale è incisa una poesia di Domenico Spaziani, è stato realizzato dal maestro Vincenzo Bianchi, presente alla cerimonia. L’opera, commissionata oltre vent’anni fa dalla sezione frusinate dell’Associazione Nazionale Carabinieri, fu resa possibile grazie al contributo di persone, enti e associazioni, come documentato nel plico ritrovato durante i lavori.
«Un gesto collettivo che ci commuove ancora oggi – ha sottolineato il sindaco – perché dimostra come l’amore e il rispetto per Salvo D’Acquisto abbiano saputo unire generazioni, istituzioni e cittadini in un’unica grande testimonianza di memoria e di riconoscenza».
«L’intermodalità – ha aggiunto il primo cittadino – è il cuore e la visione di questa nuova piazza: un modello di mobilità che guarda al futuro, dove il cittadino può raggiungere l’area di sosta con il proprio mezzo e proseguire agevolmente nel tessuto urbano grazie al trasporto pubblico locale, un sistema che l’amministrazione sta potenziando e ottimizzando e di cui il BRT sarà uno dei pilastri. Tutto ciò si inserisce in una strategia coerente e di lungo periodo, volta a promuovere la sostenibilità e a rendere Frosinone una città sempre più vivibile, moderna e rispettosa dell’ambiente».