Il Consiglio Comunale dei Giovani non è soltanto un nuovo organismo istituzionale, ma una risorsa strategica per l’intera comunità cittadina. La sua istituzione rappresenta un passaggio culturale significativo: riportare i giovani al centro del dibattito pubblico, offrendo loro strumenti reali di partecipazione e responsabilità. In un contesto in cui – secondo l’Istituto Toniolo – quasi l’80% dei ragazzi manifesta interesse per la politica e oltre l’80% chiederebbe maggiori spazi di coinvolgimento, questo nuovo Consiglio risponde a un’esigenza autentica e sempre più forte.
Un voto maturo: identità, pragmatismo e ritorno al confronto
Il recente voto che ha definito la composizione dell’organismo ha restituito un quadro politico sorprendentemente maturo. Le scelte degli elettori hanno delineato due poli riconoscibili, Avanti Frosinone da una parte e Frosinone Strada per Strada dall’altra, mentre NexGen e Forza Italia Giovani hanno completato la cornice confermando pluralismo e dinamicità.
Un segnale non banale: i giovani non rinunciano alle identità politiche, ma le reinterpretano con pragmatismo e meno rigidità ideologica. È un approccio che arricchisce il dibattito pubblico e introduce una freschezza nuova nel panorama cittadino. L’elezione di Alessandro Di Folca alla Presidenza ha poi definito il primo passo politico del Consiglio. Di Folca ha parlato di equilibrio, responsabilità e apertura al dialogo come cardini del suo mandato, riconoscendo l’importanza delle risorse messe a disposizione dal Comune e il sostegno ricevuto nel percorso. Accanto a lui, il vicepresidente Giorgio Russo ha letto la propria elezione come un riconoscimento collettivo: un invito a costruire un luogo politico fondato su competenza, confronto serio e responsabilità condivisa.
Le voci dei giovani: ambizioni, critiche e visioni per il futuro
Fin dai primi giorni sono emerse posizioni diverse ma accomunate dalla volontà di incidere. Frosinone Strada per Strada, attraverso le dichiarazioni raccolte da Giacomo Sordi, ha ribadito la centralità del proprio ruolo e la scelta di un’opposizione responsabile: nessun pregiudizio, ma collaborazione su tutto ciò che sarà utile e concreto. Una linea affiancata da quella di Pierfrancesco Pizzutelli, che ha insistito sulla necessità di superare le rigidità ideologiche per concentrarsi su interventi immediati, come il potenziamento delle corse notturne e dei trasporti del weekend, servizi attesi non solo dai giovani ma anche da famiglie e lavoratori.
In una prospettiva diversa, la lista civica NexGen — con Edgar Ruffini — ha espresso la volontà di proporre un modello politico innovativo, distante dal “vecchio modo di fare politica” e orientato già alle prossime elezioni comunali. Una visione che evidenzia un cambiamento generazionale destinato a incidere negli equilibri futuri della città.
Forza Italia Giovani, rappresentata da Vincenzo Rinzivillo, ha invece posto l’accento sull’autonomia rispetto alla lista unitaria formata da Lega e Fratelli d’Italia, ritenendo che la distribuzione dei ruoli avrebbe dovuto riflettere maggiormente le singole realtà politiche. Criticità che, tuttavia, non intaccano la disponibilità a un lavoro costruttivo.
Un segnale per tutta la città: partecipazione record e nuove prospettive
A completare il quadro è la riflessione del consigliere comunale Marco Sordi, che ha definito questo percorso una pagina rilevante per Frosinone. I 947 giovani votanti costituiscono un risultato significativo, tutt’altro che scontato: un indicatore reale di avvicinamento alla politica, capace di interessare non solo i giovani ma tutta la cittadinanza. Quando i ragazzi tornano a partecipare, la qualità della democrazia locale cresce e si apre a nuove prospettive.
Il Consiglio Comunale dei Giovani si configura così come un laboratorio politico aperto, capace di generare idee, energie e progettualità utili alla collettività. Se saprà mantenere vivo il dialogo, trasformare le parole in azioni e costruire ponti tra generazioni diverse, potrà davvero contribuire a scrivere una nuova pagina per Frosinone: una pagina condivisa, partecipata e orientata al futuro.
