«A voi Carabinieri che lottate contro il male ogni giorno. La storia di questa terra che io sto imparando a conoscere ha bisogno di voi, come tutti noi abbiamo bisogno di voi. I cittadini. I più piccoli. Voi ci siete sempre, siete i Carabinieri della gente e questa vostra presenza è fonte di speranza e infonde sicurezza». Questo il passaggio più intenso dell’omelia pronunciata durante la celebrazione in onore della Patrona dell’Arma dei Carabinieri, un messaggio di riconoscenza e vicinanza che ha risuonato con forza ieri nel Santuario Madonna della Neve di Frosinone.
La celebrazione della “Virgo Fidelis”
I Carabinieri del Comando Provinciale hanno celebrato con solennità la ricorrenza dedicata a “Maria Virgo Fidelis”, ricordando allo stesso tempo l’84° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato. Un sacrificio estremo, avvenuto il 21 novembre 1941, durante una delle ultime e più dure battaglie combattute in Africa fra truppe italiane e britanniche, e che valse alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Fu proprio per rendere eterno quel ricordo che, nel 1949, Papa Pio XII proclamò Maria “Virgo Fidelis” Patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, giorno in cui la cristianità celebra la Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio.

Autorità raccolte attorno all’Arma
La Santa Messa è stata officiata da Mons. Santo Marcianò, Vescovo delle Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, insieme al Cappellano Militare Don Eugenio Campini.
Alla cerimonia hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Frosinone, Giovanni Luigi Bombagi, il Questore Stanislao Caruso, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Boldrini, il Comandante della Polizia Locale di Frosinone, Dino Padovani, e numerose altre autorità civili e militari.
Accanto ai Carabinieri in servizio, presenti con le loro famiglie, anche una folta rappresentanza dell’Arma in congedo e i parenti dei militari caduti.
Il ricordo dei caduti e la “Giornata dell’Orfano”
Come da tradizione, è stata ricordata la “Giornata dell’Orfano”, dedicata ai figli dei militari scomparsi, primi custodi di un dolore che l’Arma non dimentica.
Il Comandante Provinciale, Colonnello Gabriele Mattioli, ha rivolto un pensiero particolarmente sentito al Tenente Colonnello Matteo Branchinelli, deceduto lo scorso 27 ottobre in un incidente stradale avvenuto a Rieti, esprimendo vicinanza alla moglie Martina e al piccolo Leone.
La Preghiera del Carabiniere
La cerimonia si è conclusa con la lettura della Preghiera del Carabiniere, uno dei momenti più intensi e partecipati, che ogni anno rinnova il legame profondo tra l’Arma, i suoi valori e la comunità che quotidianamente affida ai militari la propria sicurezza.