Non sempre le sirene di un’ambulanza annunciano dolore o emergenze. Ieri sera, poco prima della mezzanotte, a Frosinone, un equipaggio dell’Ares 118 ha vissuto uno di quei momenti che ripagano di ogni fatica: la nascita di un bambino.
La chiamata è arrivata alla centrale operativa mentre una giovane donna, di origini nigeriane, classe 1991, residente a Frosinone, era sola in casa con il primogenito di un anno e mezzo. Il marito, fuori per lavoro, non poteva raggiungerla in tempo. Aveva già capito che il momento era arrivato: le contrazioni sempre più ravvicinate, il corpo che si prepara a dare la vita. Non c’era modo di arrivare in ospedale, e così ha chiesto aiuto.
Dall’altra parte del telefono, gli operatori della centrale hanno attivato immediatamente i protocolli d’emergenza e sono rimasti in costante contatto con lei, guidandola e rassicurandola, mentre l’equipaggio del dottor Marsili correva verso l’abitazione.
Pochi minuti dopo, la scena che nessuno dimenticherà: nel cuore della notte, dentro l’ambulanza, tra le mani esperte e premurose dei sanitari, è venuto alla luce il piccolo. Un vagito, un respiro, la certezza che la vita — anche quando tutto sembra complicato — trova sempre la sua strada.
Il dottor Marsili e la sua squadra, abituati ogni giorno a lottare per salvare vite e, a volte, purtroppo ad arrendersi alla morte, stavolta hanno potuto assistere al miracolo più bello: una nascita.
La mamma e il bimbo, entrambi in ottime condizioni, sono stati poi accompagnati all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone, dove sono arrivati tra l’emozione di tutto il personale. Una notte di lavoro che si è trasformata in una notte di gioia.
Il messaggio della Asl
Ad accoglierli la dottoressa Marina De Cupis, le ostetriche Giansanti e Turriziani, il personale infermieristico in servizio e il dottor Roma del reparto di Neonatologia. Grazie alla sinergia tra il 118, il reparto di Ginecologia e Neonatologia, tutto si è svolto nel migliore dei modi. La Asl di Frosinone esprime profonda gratitudine a tutti i professionisti coinvolti per la competenza, la sensibilità e la dedizione dimostrate. Alla mamma, al papà e al loro piccolo vanno gli auguri più affettuosi da parte di tutta la comunità sanitaria.