Si terranno nella mattina di domani, sabato 25 ottobre, alle ore 10.00, presso la Basilica di San Domenico Abate i funerali di Milena Mancini, l’imprenditrice immobiliare originaria di Isola del Liri e residente nella città di Sora, deceduta nella mattinata di lunedì presso l’ospedale universitario di Istanbul.
Milena, 56 anni, si era sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica all’addome, eseguito in una clinica privata alla periferia della città turca, durante il quale qualcosa è andato storto. La salma, lo ricordiamo, è rientrata in Italia con un volo speciale atterrato nella tarda serata di martedì all’aeroporto di Fiumicino e poi trasportata all’obitorio dell’ospedale Agostino Gemelli a Roma dove, nella giornata di ieri, è stato eseguito l’esame autoptico. Solamente l’autopsia chiarirà ogni dubbio circa le cause del decesso.
Milena era una donna solare, sempre sorridente, elegante, determinata: madre e compagna amorevole e premurosa, adorava le figlie Alice e Juditta ed il compagno di vita, Umberto. Aveva un legame speciale con papà Alvaro, dirigente dell’Indexa, una tra le più note aziende della provincia, con le sorelle Rita e Sara, con i nipoti. Una professionista competente, coltivava le ambizioni lavorative senza mai mollare dinanzi agli ostacoli: insieme ai collaboratori aveva da poco aperto una nuova agenzia nel capoluogo, era felicissima. Tutti la ricordano con stima ed affetto.
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia postati sui social, l’intera comunità si stringe affranta intorno ai parenti. Milena verrà ricordata arche per la splendida donna che era: belli i suoi occhi, bello il suo sorriso, bello il suo volto. Bellissimo il suo aspetto, bellissima la sua personalità e meraviglioso il suo carattere. Una tragedia che ha scosso tutto il comprensorio.
Il dolore soffocato del compagno Umberto, la promessa di un amore eterno, la rabbia per quanto accaduto: «Non avrei mai voluto scrivere queste parole: la vita, il destino balordo e schifoso ti hanno portato via da me e dal nostro amore Juditta. Sarà difficile sostituire la mamma speciale e fantastica che sei. Il mio cuore te le sei portato con te, amore mio. Mi hai lasciato un dolore immenso che nessuno mai potrà colmare. Solo io e tu sappiamo quello che abbiamo passato e tu da donna, mamma, compagna, moglie, amante, che per me eri e sei, rimarrai tale, amore mio. Nessuno mai potrà prendere il tuo posto, né come mamma né come compagna di vita. Ti amo amore mio, mi hai lasciato un vuoto e un dolore indescrivibile. 24 anni di vita io e te, sfumati per un errore che ti giuro sulla mia vita, pagherà chi deve pagare, sarebbe l’ultima cosa che faccio. Ti amo Milena».

Il messaggio della sorella Sara, come una poesia triste, fatta di lacrime: «Sei tornata finalmente in Italia, sei tornata dentro un rottame di ferro, sei tornata ma non hai più il sorriso di prima, sei tornata senza il tuo calore, sei tornata senza il tuo profumo, sei tornata ma non potrai stare più tra le mie braccia, sei tornata lasciandomi da sola. Non passava mai un giorno senza stare insieme…ora hai lasciato un vuoto nel mio cuore, che porterò con me fino al mio ultimo respiro».