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“Il coraggio della rinascita…dopo il suicidio di un proprio caro”, domani la presentazione del libro

Isola del Liri - Appuntamento con l'autrice martedì 6 maggio, alle ore 18:00, presso il Centro di aiuto alla vita “Antonio Accettola”

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Si terrà domani, martedì 6 maggio, alle ore 18:00, presso il Centro di aiuto alla vita “Antonio Accettola”, in via Lungo Fibreno 1 a Isola del Liri, la presentazione del libro “Il coraggio della rinascita – Rinascere dopo il suicidio di un proprio caro” di Stefania Casavecchia.

L’evento, patrocinato dal Comune di Isola del Liri, è promosso dall’Associazione Auto Mutuo Aiuto Ceprano e provincia di Frosinone, dal Centro di Solidarietà “L’Alberone” Onlus e da ANCA Sora SD.

Durante l’incontro interverranno:
• Rosella Puzzuoli, dirigente scolastica
• Augusto Lombardi, docente
• Antonio Di Lorenzo, coautore del volume
• Stefania Casavecchia, autrice

Ad arricchire l’evento, il gruppo dei “Colibrì” che trasformerà le parole in emozioni: il Maestro Cristina Conflitti interpreterà i testi con il canto e la voce narrante, accompagnata alla chitarra da Giancarlo Alonzi.

La presentazione si svolgerà negli spazi adiacenti all’Abbazia di San Domenico, in un contesto intimo e toccante, dedicato a un tema di grande impatto umano e sociale: il dolore del lutto dopo un suicidio e la difficile, ma possibile, strada della rinascita. Un tema più che mai attuale, soprattutto nella nostra provincia dove i numeri dei suicidi e dei tentati suicidi hanno raggiunto dati allarmanti.

Il libro sulla Rinascita

“Questo nuovo viaggio interiore vuol essere una riflessione per tutti coloro che non vogliono sentirsi dei sopravvissuti o non ci si sentono più dopo un percorso di elaborazione del dolore più acuto. Il dolore resta ma si trasforma, o meglio siamo noi che cambiamo e riusciamo a trasformarlo in energia positiva. Il libro sulla Rinascita è un’ulteriore testimonianza di come tutto davanti a noi sia sempre aperto anche quando il dramma della perdita di una persona cara ci fa apparire tutto compromesso irrimediabilmente. È una madre, insieme ad altre madri e padri, che lo afferma con convinzione per averlo sperimentato, tra alti e bassi, in prima persona. Esso dunque non è assolutamente un trattato sull’elaborazione del lutto, bensì una narrazione confidenziale su quanto è accaduto a chi scrive e a tanti altri”.

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