Home Cronaca Il governo Meloni propone la “Giornata in ricordo della battaglia di Montecassino”

Il governo Meloni propone la “Giornata in ricordo della battaglia di Montecassino”

La proposta avanzata dal deputato di Fdl Gianluca Vinci è al vaglio del parlamento e riguarda anche la canzone polacca 'Papaveri rossi'

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Una giornata dedicata al ricordo della “battaglia di Montecassino e della canzone polacca ‘Czerwone maki na Monte Cassino’ (“Papaveri rossi su Montecassino”)”. La proposta è approdata in Parlamento ed è stata presentata dal deputato di Fratelli d’Italia, Gianluca Vinci che l’ha così motivata: “Al fine di valorizzare i princìpi della pace e della libertà, in particolare tra le giovani generazioni, e confermare i rapporti culturali, storici e sociali tra la Polonia e l’Italia, la Repubblica riconosce il 18 maggio di ciascun anno quale «Giornata della battaglia di Montecassino e della canzone “Czerwone maki na Monte Cassino” (“Papaveri rossi su Montecassino”)», considerata solennità civile”.

Nella relazione introduttiva, il primo firmatario spiega: “Su Montecassino i soldati del II Corpo d’armata hanno segnato momenti eroici e di grande umanità e orgoglio. Alla vigilia dell’assalto alle forze militari tedesche, tra il 17 ed il 18 maggio 1944, venne creata una delle più accorate e toccanti canzoni oggi evocatrici della drammaticità delle guerre: Czerwone maki na Monte Cassino – Papaveri rossi su Montecassino – che è una delle più note canzoni di guerra polacche. La canzone fa riferimento al colore dei fiori di papavero che, nella notte dell’assalto finale all’abbazia di Montecassino, si impregnarono del sangue dei soldati polacchi anziché della rugiada. La melodia della canzone fu composta sulle pendici di Montecassino da Alfred Schütz, compositore, attore e membro del Teatro militare polacco di stanza a Campobasso”. “Il 18 maggio 1944, il giorno successivo alla composizione della canzone, i polacchi assalirono e riconquistarono il territorio del monastero di Montecassino”. 

L’iter di approvazione della proposta è stato avviato e non si esclude che possa essere concluso entro il 2024, anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della distruzione di Montecassino e Cassino e della morte di migliaia di soldati provenienti da tutto in mondo e soprattutto dalla Polonia e di tantissimi civili.

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