Si è conclusa con successo la seconda edizione di In Vino Vetus, la rassegna enogastronomica di Ceccano, organizzata anche quest’anno dall’associazione culturale Più Ceccano, ormai punto di riferimento per gli eventi cittadini.
Cesanese, Passerina, Cabernet, bollicine, ratafià: una selezione di vini di altissima qualità del territorio, accompagnata da pecorino di Picinisco, mozzarella di bufala di Amaseno, salumi e dolci tipici. Un percorso di degustazione raffinato, che ha trovato la sua cornice ideale nel centro storico, all’interno di una delle cantine più suggestive della città: quella del conte Gizzi. Uno scrigno di storia che molti cittadini hanno scoperto per la prima volta nella sua veste originale, dedicata alla tradizione vinicola. L’evento è stato reso ancora più speciale dalla collaborazione della Fondazione Italiana Sommelier e dalla coordinazione di Massimo Livieri, appassionato di enologia e grande conoscitore del territorio.

La rassegna ha registrato un successo di pubblico significativo, confermando quanto Ceccano desideri eventi di qualità. «Con la precedente amministrazione avevamo avviato un percorso virtuoso per stimolare comunità e socialità attraverso manifestazioni culturali ed enogastronomiche», sottolinea Gianluca Di Stefano, presidente dell’associazione Più Ceccano. «Oggi continuiamo su questa strada, offrendo sempre e comunque momenti positivi alla nostra comunità, indipendentemente dai ruoli».
Molti i visitatori giunti da fuori città, segnale che gli eventi targati Più Ceccano sono ormai un marchio di qualità e garanzia. Un ringraziamento speciale da parte dell’organizzazione va a ARSIAL e all’assessore Righini, per il sostegno concreto e costante, a Daniele Massa e all’ex assessore Del Brocco, ideatori della manifestazione, grazie ai quali In Vino Vetus continua a crescere. La collaborazione di Alessandro Pizzuti – evidenzia Di Stefano – è stata preziosa, così come quella di tutti coloro che hanno contribuito al successo della rassegna.
«Non resta che salutare tutti e darci appuntamento al prossimo evento», conclude Di Stefano, orgoglioso di aver consolidato un momento ormai atteso dai cittadini ceccanesi e dai tanti appassionati provenienti da fuori città.