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La risposta degli studenti a bulli e violenti: “In chiesa per non essere come voi”

Cassino - Un centinaio di alunni dell'Itis 'Majorana' nel pomeriggio hanno preso parte alla funzione celebrata dal vescovo Antonazzo

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Una presenza inaspettata ma che ha lasciato increduli i tanti fedeli presenti nella chiesa di Sant’Antonio a Cassino. Un centinaio di adolescenti, tutti alunni dell’Itis ‘Majorana’ hanno raccolto l’invito del vescovo Gerardo Antonazzo e del parroco don Benedetto Minchella oltre che loro professore di religione, don Francesco Vennitti. In un tripudio di colori e festoso vociare la bellissima celebrazione ha avuto inizio nel silenzio assoluto interrotto solo dalle parole di don Gerardo e dai canti.

Un segnale, quello dato dagli studenti dell’Istituto Tecnico che è stato ben recepito tanto che il vescovo si è molto complimentato per l’educazione e l’atteggiamento compito che i ragazzi hanno saputo conservare per tutto il tempo del rito della messa.

Questa è la nostra risposta concreta ai bulli e ai violenti della nostra generazione e che stanno facendo passare un segnale pessimo e sbagliato. Noi oggi siamo qui in chiesa per non essere come voi“. A conclusione della funzione religiosa ogni ragazzo presente ha avuto in dono un’immaginetta riportante la frase: “Dio ti ama per ciò che sei” e attaccata a un uovo di cioccolato.

“Ciò che maggiormente ha evidenziato la partecipazione di questi nostri ragazzi è stata la capacità del rispetto del luogo e favorire un clima di silenzio e di ascolto che è frutto del nostro impegno educativo e della collaborazione delle famiglie alla nostra attività di docenti – ha sottolineato padre Francesco -. Grazie ai colleghi che si sono Uniti a questo rito Pasquale sperando che possa diventare una bella tradizione religiosa della nostra comunità scolastica”.

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