Una notte di devastazione tra Ceprano e San Giovanni Incarico dove ad essere preso di mira è stato l’istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto”. Nella cittadina di Ceprano i ladri hanno portato via cinque pc che erano stati consegnati la scorsa settimana dopo il furto dei mesi scorsi. A San Giovanni Incarico invece il plesso è stato completamente svaligiato. Un gesto vigliacco e brutale, che lascia sgomenta un’intera comunità.
Non è solo un furto. È qualcosa di peggio. I ladri non si sono limitati a rubare: hanno distrutto. Aule messe a soqquadro, materiale danneggiato, armadi scassinati. Portati via 18 computer, 20 tablet, strumenti tecnologici, robot educativi, dispositivi digitali: attrezzature fondamentali per garantire una didattica al passo coi tempi, costate centinaia di migliaia di euro.
Il plesso ospita ogni giorno quasi 300 bambini. Dalla scuola dell’infanzia fino alla media. E oggi quei bambini si ritrovano senza strumenti, senza spazi, con un senso di insicurezza difficile da spiegare. È un attacco non solo alla scuola, ma a ciò che essa rappresenta: conoscenza, futuro, fiducia.
Il sindaco Paolo Fallone ha definito l’accaduto “un attentato al cuore di San Giovanni Incarico, al fulcro dell’istruzione e della creatività”. E ha ragione: colpire una scuola vuol dire colpire la parte più viva di un paese.
Le indagini sono in corso, affidate ai carabinieri della compagnia di Pontecorvo. Ma intanto resta il senso di vuoto e di rabbia. Non è il primo episodio nella zona: nei mesi scorsi, a finire nel mirino era stata la scuola di Ceprano, segno che esiste un problema che va ben oltre il singolo fatto.
C’è un’Italia minore che ogni giorno cerca di resistere, tra mille difficoltà, per dare ai propri figli scuole più moderne, più inclusive, più sicure. E poi arriva qualcuno che spezza tutto con una violenza silenziosa, notturna, feroce. Ma le comunità come quella di San Giovanni Incarico non si arrendono. “Ricostruiremo – dicono gli insegnanti –. Perché ai bambini dobbiamo insegnare anche questo: che il futuro non si ruba. Si protegge. Si difende insieme”.
Furti anche a Cervaro
Nella notte scorsa, ignoti si sono introdotti anche in due plessi scolastici a Cervaro, asportando materiale informatico di valore. I furti sono stati commessi in due diverse sedi scolastiche: una in via dei Mille, dove sono stati rubati 11 PC e 33 tablet, e l’altra in Corso della Repubblica, dove sono stati sottratti 1 PC e 3 tablet.
Le indagini sono state immediatamente avviate dai Carabinieri di Cervaro, che stanno lavorando per identificare i responsabili del furto e recuperare il materiale rubato.
