Questi dispositivi sono stati introdotti in Italia da qualche mese: si tratta di un sistema di telecamere dotato di intelligenza artificiale, utilizzato per contrastare l’uso del cellulare mentre si è alla guida oppure la mancata cintura di sicurezza. Il “Mobile Phone & Seat Belt Detection”, già ribattezzato “Telecamera anti smartphone”, è un apparecchio che utilizza algoritmi generati dall’intelligenza artificiale per analizzare immagini e video, in tempo reale, individuando potenziali infrazioni per poi inoltrarne i frame alle Forze dell’ordine: saranno i tutori della legge ad accertare la violazione segnalata dall’AI e ad emettere l’eventuale sanzione corrispondente.
L’impiego dell’apparato non nasce da un’intenzione repressiva bensì preventiva, di fatto si mira a migliorare la sicurezza stradale contrastando i comportamenti scorretti al volante, sempre più spesso causa di incidenti, anche gravi. Sono troppe le persone che perdono la vita sulle nostre strade a causa di distrazioni alla guida o del mancato uso delle cinture di sicurezza. Si auspica che l’uso delle “telecamere anti smartphone” e della tecnologia di ultima generazione favoriscano una guida più responsabile, scoraggiando gli atteggiamenti pericolosi. Essendo dotate di un sistema ad illuminazione ad infrarossi, le telecamere funzionano anche di notte ed in condizioni di scarsa visibilità.
La tendenza da parte delle istituzioni è quella di impiegare in maniera consapevole questi dispositivi “intelligenti” come supporto all’attività preventiva e di contrasto messa in campo dalle Forze dell’ordine: sembrerebbe che, a breve, anche diversi comuni della provincia di Frosinone adotteranno il sistema “Mobile Phone & Seat Belt Detection” sulle strade più soggette a specifiche infrazioni (foto dal web).