La salma di Milena Mancini è rientrata in Italia con un volo speciale atterrato nella tarda serata di ieri all’aeroporto di Fiumicino. L’imprenditrice immobiliare originaria di Isola del Liri, lo ricordiamo, è deceduta nella mattinata di lunedì presso l’ospedale universitario di Istanbul: Milena, 56 anni, si era sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica all’addome, eseguito in una clinica privata alla periferia della città turca, durante il quale qualcosa è andato storto.
Milena era partita a fine settembre, una sorta di regalo che si era concessa dopo l’apertura di un nuovo ufficio a Frosinone. Qualche ora dopo il trattamento, la donna ha iniziato a lamentare dolori lancinanti all’addome. Poi il trasferimento nell’ospedale universitario dove le è stata riscontrata una perforazione alla parete dello stomaco.
Il 7 ottobre il Consolato Italiano aveva comunicato il bollettino medico alla famiglia, riportando un miglioramento del quadro clinico grazie alle cure ritenute adeguate per contrastare la sospetta setticemia, poi le condizioni di Milena sono di nuovo precipitate. La giovane mamma non è mai uscita dalla terapia intensiva, lunedì mattina si è arresa, ha smesso di lottare per la sua vita. Il rientro ieri sera: grazie ad un accordo raggiunto con le autorità turche, l’autopsia verrà eseguita in Italia. Dopo l’atterraggio, il corpo di Milena Mancini è stato trasportato presso l’obitorio dell’ospedale Agostino Gemelli a Roma. Si prevede che l’esame autoptico venga eseguito domani, ogni dubbio circa le cause del decesso verrà definitivamente chiarito.