«Le mie aspettative sono quelle di un padre che crede nella giustizia. Resto fiducioso e spero che la Corte di Appello dia l’ergastolo anche a Mattia Toson, ovvero colui che ha materialmente premuto il grilletto della pistola in direzione di mio figlio Thomas, che ha esploso il colpo che ha ucciso mio figlio Thomas». Sono le parole di papà Paolo Bricca, genitore del giovane studente di Alatri assassinato la sera del 30 gennaio 2023 nei pressi del Girone, a soli 19 anni. Lo scorso 10 marzo la lettura della sentenza emessa dalla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone presieduta dal giudice Francesco Mancini: ergastolo per Roberto Toson e 24 anni per suo figlio Mattia.
«L’ergastolo è per i genitori, per la famiglia ed i parenti tutti: non avere più Thomas con noi è la peggiore condanna. È da poco ricominciato un nuovo anno scolastico: ricordo che prima di andare a scuola, la mattina, spesso con Thomas ci incontravamo per fare colazione insieme. Mi manca tanto. Io provo a convivere con il mio dolore, per andare avanti, ma è sempre più difficile. non esiste alcuna attenuante quando si uccide. Ergastolo anche per Mattia Toson», continua papà Paolo.
Il Pubblico Ministero, la dr.ssa Rossella Ricca, aveva chiesto l’ergastolo per entrambi gli imputati con l’accusa di omicidio volontario: «Chi ha sparato lo ha fatto con volontà, non è stato un omicidio frutto di un caso. L’assassino ha sparato volendo uccidere o ferire, ferite che avrebbero potuto causare la morte. In questo caso è evidente un dolo diretto quindi. La sussistenza del dolo è avallata anche dal numero dei colpi esplosi, 2 o 3, di cui uno ha raggiunto mortalmente Thomas alla testa. L’omicidio è inoltre premeditato: il giorno prima dell’assassinio lo stesso Mattia ha più volte espresso la sua intenzione di vendicarsi per le risse con gli extracomunitari che avevano coinvolto la sua famiglia», questa la ricostruzione della PM Ricca. Un impianto accusatorio condiviso dagli avvocati Nicola Ottaviani e Marilena Colagiacomo, per la famiglia di Thomas, e dall’avvocato Eugenia De Cesaris per il Comune di Alatri, anch’esso costituitosi parte civile nel processo a carico dei Toson.
La data del ricorso in appello presentato dagli avvocati dei Toson, Umberto Pappadia ed Angelo Testa, è stata fissata al prossimo 25 novembre. Ricordiamo che anche la procura, con la PM Rossella Ricca, ha avanzato l’appello limitatamente alla posizione di Mattia Toson, per l’appunto, con riferimento alle attenuanti a lui riconosciute che hanno comportato la riduzione della pena a 24 anni: la dr.ssa Ricca torna a chiedere l’ergastolo anche per Mattia.