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Omicidio Thomas Bricca, oggi la prima udienza in Appello per Roberto e Mattia Toson

Alle 9.30 si apre il nuovo capitolo giudiziario. Possibile rinvio per nominare un perito, oppure via libera immediato alla discussione

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Oggi, 25 novembre, si apre la prima udienza del processo d’appello per il delitto di Thomas Bricca, il giovane studente di Alatri assassinato la sera del 30 gennaio 2023 nei pressi del Girone, a soli 19 anni. Un momento decisivo, perché la Corte d’Assise d’Appello dovrà sciogliere una questione centrale sollevata dalla difesa: la richiesta di rinnovazione dell’istruttoria relativamente alla perizia antropometrica.

La possibile svolta: cosa può accadere

Alle ore 9.30, i giudici saranno chiamati a decidere se accogliere l’istanza avanzata dagli avvocati degli imputati, Umberto Pappadia e Angelo Testa. Due gli scenari:
la Corte potrebbe accogliere la richiesta; si aprirebbe così la strada alla nomina di un perito, con conseguente rinvio del processo per consentire l’esecuzione della perizia antropometrica, ritenuta dalla difesa un accertamento decisivo. La Corte potrebbe non accogliere: l’istruttoria resterebbe chiusa e si procederebbe direttamente alla discussione, avvicinando la fase della decisione.

Una giornata, dunque, che potrebbe segnare il ritmo e la direzione dell’intero giudizio di secondo grado.

Il quadro processuale

Nella sentenza di primo grado, letta lo scorso 10 marzo dal presidente della Corte d’Assise di Frosinone Francesco Mancini, le pene furono pesantissime: ergastolo per Roberto Toson e 24 anni per il figlio Mattia. Una decisione che portò al centro del dibattito pubblico una vicenda che già aveva profondamente scosso la comunità di Alatri.

Il Pubblico Ministero Rossella Ricca aveva chiesto l’ergastolo per entrambi, sostenendo l’accusa di omicidio volontario premeditato: «Chi ha sparato lo ha fatto con volontà. Non è stato un gesto accidentale. L’assassino ha sparato volendo uccidere o ferire», aveva ricostruito la PM, richiamando il numero dei colpi — due o tre — e la dinamica che portò uno dei proiettili a colpire mortalmente Thomas alla testa. Per l’accusa, la premeditazione nasceva da un precedente clima di tensione: “Il giorno prima dell’assassinio lo stesso Mattia aveva più volte espresso la sua intenzione di vendicarsi per le risse che avevano coinvolto la sua famiglia”.

Una ricostruzione sostenuta dagli avvocati Nicola Ottaviani, per la famiglia materna di Thomas, Marilena Colagiacomo, per il papà Paolo Bricca, e dall’avvocato Eugenia De Cesaris, in rappresentanza del Comune di Alatri, costituitosi parte civile.

Gli appelli

Anche la Procura ha presentato appello, ma solo per la posizione di Mattia Toson: la PM Ricca torna a chiedere l’ergastolo, contestando le attenuanti che in primo grado avevano portato la pena a 24 anni.

La difesa dei Toson, invece, ha impugnato l’intera sentenza, contestando la responsabilità degli imputati e chiedendo nuovi accertamenti, tra cui proprio quello antropometrico su cui si concentrerà la giornata di oggi.

Una prima udienza d’appello ad alta tensione, dunque: non si entrerà ancora nel merito delle responsabilità, ma la decisione della Corte sulla rinnovazione dell’istruttoria traccerà il percorso del processo e i tempi della giustizia per Thomas.

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