Home Serie B Padova-Frosinone vista da Zaja: “Sfida delicata sugli esterni. I tifosi? Il dodicesimo...

Padova-Frosinone vista da Zaja: “Sfida delicata sugli esterni. I tifosi? Il dodicesimo uomo”

Serie B - L'analisi del pre-gara con il contributo dal punto di vista avversario offerto dal giornalista di PadovaSport

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Serie B – Domani il Frosinone sarà di scena allo stadio ‘Euganeo’ di Padova per la terza giornata di campionato. Alle ore 15, gli uomini di mister Alvini scenderanno in campo contro i biancoscudati per dare battaglia ad una neopromossa ma dalla rosa di qualità. Per i ciociari si tratta della seconda trasferta di fila dopo quella a Palermo, prima della sosta. Il Leone viene da due risultati molto buoni, la vittoria all’esordio sull’Avellino e il punto d’oro rimediato, appunto, contro i rosanero, ma dovrà fare i conti con diversi infortuni. I padroni di casa, dal loro canto, con una sola lunghezza in cascina cercheranno di invertire la rotta per tradurre in numeri il loro potenziale. Ne abbiamo parlato con il collega Pietro Zaja, giornalista di PadovaSport, che ci ha fatto il punto sulle condizioni degli avversari.

L’intervista a Pietro Zaja

Dopo due giornate non semplici, qual è la reale condizione del Padova e quanto i risultati rispecchiano il valore della squadra?
«Le prime due partite, contro Empoli e Carrarese, non erano certo impegni facili, ma la squadra di Matteo Andreoletti sta bene. Belli e Seghetti sono sulla via del recupero, mentre Buonaiuto è già rientrato ad allenarsi con i compagni. I risultati rispecchiano il valore attuale: il Padova deve puntare alla salvezza. Una sconfitta contro l’Empoli, retrocesso dalla Serie A e con ambizioni di immediata risalita, ci può stare, così come un pareggio sul campo della Carrarese, che lo scorso anno è stata la quarta miglior squadra per rendimento casalingo. Il Padova non potrà mai vincerle tutte, ma dovrà lottare su ogni pallone per portare a casa più punti possibili».

La rosa biancoscudata presenta elementi di spessore come Baselli, Lasagna, Barreca, gli ex giallazzurri Crisetig e Ghiglione: quali di questi, a suo avviso, possono incidere maggiormente contro il Frosinone?
«Barreca e Lasagna potranno essere fondamentali. Il primo è in crescita sulla fascia sinistra e con i suoi cross precisi rappresenta un’arma importante. Lasagna sta lavorando per aumentare il minutaggio: potrebbe entrare a gara in corso per incidere, soprattutto se la partita dovesse mettersi in salita. Ha bisogno di minuti e sabato potrebbe trovarne di più nella ripresa. Anche Baselli può rivelarsi decisivo, perché dai suoi piedi nascono molte delle manovre offensive della squadra».

L’atteso rientro del Papu Gomez potrebbe rappresentare l’arma in più. In che condizioni è il giocatore e quanto ci si aspetta dal suo ritorno in campo?
«Il Papu Gomez sta bene: si allena con il gruppo da fine agosto, ma potrà tornare in campo solo a metà ottobre, quando terminerà la squalifica per doping. Dovrebbe rientrare per la nona giornata contro la Juve Stabia allo Stadio Euganeo».

A livello statistico, il Padova ha dimostrato una discreta capacità di costruire occasioni. Dove deve ancora crescere la squadra per essere più cinica sotto porta?
«Nell’esperienza, che arriva soltanto giocando partite di categoria. Molti titolari delle prime due uscite – come Di Maggio, Capelli, Bortolussi, Varas e Fusi – non hanno mai giocato in Serie B. Le qualità non mancano, ma per essere più cinici serve tempo e abitudine al livello».

Si è visto un Padova propositivo e capace di arrivare con continuità negli ultimi venticinque metri, ma spesso vulnerabile nelle ripartenze. Crede che Andreoletti sarà disposto a correre questo rischio anche contro un Frosinone veloce in transizione?
«Il Padova ha le armi per ripartire in contropiede e credo che Andreoletti proverà a sfruttarle anche contro il Frosinone, mantenendo però una difesa ordinata e compatta nella fase di non possesso».

Tra i difensori, Faedo e Barreca hanno caratteristiche diverse: pensa che il Frosinone, con uomini rapidi come Kvernadze e Ghedjemis, cercherà di colpire proprio da quel lato? Che partita si aspetta?
«Faedo, se impiegato, dovrebbe giocare a destra: è rapido ma non molto fisico, quindi potrebbe soffrire le accelerazioni avversarie. Anche Barreca deve ancora crescere di condizione per reggere l’urto con giocatori veloci come Kvernadze e Ghedjemis ed è in forse per la gara. Sarà una sfida delicata sugli esterni».

Quale potrebbe essere l’undici titolare del Padova?
«Fortin in porta; difesa a tre con Faedo, Sgarbi e Perrotta. A centrocampo, da destra a sinistra: Capelli, Harder, Baselli, Di Maggio e Favale. Sulla trequarti Varas, con Bortolussi davanti. Difficile vedere Lasagna dal primo minuto, ma non è escluso. Potrebbe esserci anche Buonaiuto dall’inizio, magari al posto di Harder, con Varas arretrato a fare la mezzala. Infortunati Belli e Bacci, hanno recuperato invece Seghetti e Silva, mentre Fusi è squalificato. Barreca non è al meglio e si gioca una magli con Favale. Pertanto, probabile formazione Padova (3-5-1-1): Fortin; Faedo, Sgarbi, Perrotta; Capelli, Harder, Baselli, Di Maggio, Favale; Varas; Bortolussi. All.: Andreoletti».

La partita si giocherà finalmente all’Euganeo, con la tribuna ristrutturata: quanto entusiasmo e quanto peso può avere il fattore campo per i biancoscudati?
«Il fattore campo sarà determinante. Lo scorso anno si è giocato spesso in un clima surreale, quasi nel silenzio. Tornare davanti al proprio pubblico, soprattutto per chi già c’era, sarà bellissimo. I tifosi sono il dodicesimo uomo in campo e sabato si sentirà una grande differenza».

Guardando oltre il singolo incontro, quali sono le reali ambizioni stagionali del Padova? Per cosa è stata costruita questa rosa?
«L’obiettivo è la salvezza diretta, evitando i playout. Credo che il Padova abbia le carte in regola per riuscirci: la rosa è un mix di giocatori esperti e giovani di prospettiva che possono fare bene. L’importante sarà non sbagliare l’approccio alla categoria e sapersi ambientare in fretta. Le qualità non mancano».

Qui Frosinone

A poche ore dalla sfida con il Padova, il Frosinone deve fare i conti con una lista di indisponibili piuttosto lunga. Restano infatti ai box Sherri, Biraschi, Marchizza, Hegelund, Barcella, Gori e Corrado. Nonostante ciò, mister Alvini può comunque contare su alternative valide in tutti i reparti.

Tra i pali spazio ancora a Lorenzo Palmisani, preferito a Pisseri e reduce da un ottimo avvio di stagione. In difesa l’assenza di Marchizza verrà colmata da Masciangelo, mentre a destra è confermato Oyono. Al centro si giocano due maglie Calvani, Monterisi – che ha recuperato -, Cittadini, Bracaglia e Jacopo Gelli. La linea arretrata, come già visto in altre occasioni, potrà variare a tre o a quattro a seconda delle fasi della gara.

In mezzo al campo ci sarà Calò a dirigere il gioco, affiancato da Koutsoupias e da uno tra Kone e Francesco Gelli. Sugli esterni fiducia confermata a Ghedjemis e Kvernadze, mentre in attacco la maglia da titolare sembra destinata a Raimondo, avanti nelle gerarchie rispetto a Zilli e Vergani.

Il probabile 11 iniziale del Frosinone (4-2-3-1): Palmisani; A. Oyono, Calvani, Monterisi, Masciangelo; Calò, Koutsoupias; Ghedjemis, Kone, Kvernadze; Raimondo.

I precedenti

Gli incroci tra Padova e Frosinone non sono numerosi, ma ogni volta hanno lasciato ricordi e partite combattute. Il primo incontro risale alla stagione 2009/10 in Serie B: al “Matusa” finì in parità nonostante la doppietta di Simone Basso, che portò i ciociari in vantaggio due volte. La gara di ritorno all’“Euganeo” non offrì gol (0-0), con Santoruvo e Caetano che non riuscirono a incidere. Nel 2010/11 arrivarono invece sfide amare per i giallazzurri. A Padova i veneti vinsero 3-1 (unico gol ciociaro di Francesco Lodi), mentre nel match di ritorno il Frosinone accarezzò la vittoria grazie a Masucci, ma venne raggiunto allo scadere dal colpo di testa di Rabito. L’ultimo confronto diretto risale al 2013 in Coppa Italia: il Frosinone andò avanti con il gol di Tabanelli, ma il Padova ribaltò tutto con la doppietta di Della Latta e la rete di Soleri, imponendosi 1-3.

Il bilancio complessivo degli ultimi cinque confronti ufficiali parla chiaro: 2 successi del Padova e 3 pareggi, con il Frosinone che non è mai riuscito a festeggiare una vittoria.

Il dettaglio:
• 2009/10 – Serie B
• Andata: Frosinone-Padova 2-2 (doppietta Basso)
• Ritorno: Padova-Frosinone 0-0
• 2010/11 – Serie B
• Andata: Padova-Frosinone 3-1 (gol Lodi)
• Ritorno: Frosinone-Padova 1-1 (gol Masucci, pareggio Rabito nel finale)
• 2013 – Coppa Italia
• Frosinone-Padova 1-3 (vantaggio Tabanelli, rimonta firmata Della Latta e Soleri)

Bilancio complessivo ultimi 5 confronti:
• Vittorie Padova: 2
• Pareggi: 3
• Vittorie Frosinone: 0

- Pubblicità -
Exit mobile version