Viaggiare è un diritto, non un lusso. Ma per garantirsi un po’ di relax durante le feste senza stress economici, oggi serve più consapevolezza, organizzazione e un pizzico di diffidenza. Pasqua può ancora essere una bella occasione, se sappiamo come non farci fregare.
Pasqua in viaggio: tra prezzi alle stelle e offerte illusorie, ecco come non farsi fregare
Pasqua è ormai alle porte. Una festività forse meno sentita del Natale, ma non per questo meno costosa. Anzi, cade in un periodo molto ristretto e strategico per le vacanze, tra giorni di ferie e primi ponti di primavera. E così, milioni di italiani stanno facendo le valigie…ma con il portafoglio già in lacrime.
Secondo le stime, saranno 11,3 milioni gli italiani in viaggio per questa Pasqua, per un giro d’affari di 4,9 miliardi di euro. La spesa media pro capite? Ben 438 euro, tra trasporti, alloggi, pasti e svaghi. La stragrande maggioranza – l’88% – resterà comunque in Italia. Le mete preferite? Il mare (33%), la montagna (23,9%), poi le città d’arte, i laghi e le terme.
Ma viaggiare oggi – soprattutto nei periodi di punta – è diventato un lusso. I prezzi di bus, treni e voli sono schizzati alle stelle, e spesso le offerte last minute, che un tempo erano vere occasioni, oggi sono specchietti per le allodole.
Prezzi alle stelle: un viaggio in Italia costa quanto uno per New York
Facciamo qualche esempio: dal 19 al 22 aprile, un Frecciarossa da Milano a Reggio Calabria può costare 352 euro a persona. Un volo a/r con Ryanair per una qualsiasi meta italiana può partire da 350 euro, ma in media supera i 500 euro. Incredibile, ma vero: nello stesso periodo, un volo per New York a/r costa intorno ai 550 euro. Sì, andare in Calabria può costare quanto volare negli Stati Uniti.
Ma come è possibile tutto questo? A spiegarlo è Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo: “Dobbiamo abbandonare l’idea romantica delle offerte dell’ultimo minuto. Quella logica apparteneva a un altro tempo, quando le stanze invendute e i biglietti rimasti vuoti venivano effettivamente svenduti. Oggi l’algoritmo sa perfettamente dove vogliamo andare, quando e come. E ci propone l’opzione più costosa alle condizioni che decide lui”.
Il sistema funziona come una borsa valori: più cresce la domanda, più cresce il prezzo. I listini fissi non esistono più. Il costo di un biglietto può raddoppiare o triplicare nel giro di pochi giorni. Questo vale non solo per le compagnie aeree, ma anche per quelle ferroviarie e persino per i bus a lunga percorrenza.
Le trappole delle false offerte
Molte piattaforme di prenotazione online presentano offerte “imperdibili” che in realtà celano costi nascosti, servizi non inclusi, penali salate in caso di modifica, oppure semplicemente non sono più disponibili al momento dell’acquisto. È importante leggere con attenzione tutte le condizioni e non cedere alla fretta. Il rischio è quello di pagare di più per avere molto meno.
E se viaggio in auto? Anche lì dolori…
Per chi sceglie l’automobile, la situazione non migliora molto. Nonostante il calo del costo del petrolio a livello internazionale, i prezzi alla pompa rimangono alti. Perché? “Perché il sistema è poco trasparente – continua Gabriele –. I distributori e gli operatori della filiera applicano rincari anche quando le materie prime calano. Il risultato è che il consumatore non ne beneficia mai davvero”.
Turismo: un grande motore per l’economia (ma a che prezzo?)
Nonostante tutto, il turismo si conferma un volano eccezionale per l’economia. Il giro d’affari generato dalle vacanze pasquali – 4,9 miliardi di euro – sarà distribuito soprattutto su:
• pasti: 32,2% della spesa
• trasporti: 23,5%
• alloggi: 17,5%
• shopping: 12,6%
Soldi che alimentano l’economia locale, ma che finiscono anche per sostenere un sistema di rincari che colpisce sempre di più le famiglie.
E i turisti stranieri?
In tutto questo, non siamo soli: l’Italia continua ad attrarre milioni di turisti internazionali, in particolare dagli Stati Uniti. Tuttavia, il calo del valore del dollaro, ai minimi da settembre 2024, potrebbe influenzare negativamente il loro potere d’acquisto. Per gli operatori italiani significa, forse, dover rivedere le strategie di prezzo verso l’estate.
I consigli di Consumerismo per una Pasqua più consapevole
Non aspettare l’ultimo minuto per prenotare. I prezzi non scenderanno, e anzi, saliranno. Confronta sempre più piattaforme, ma anche i siti ufficiali di compagnie e strutture. Leggi le condizioni di viaggio: penali, supplementi, servizi inclusi. Valuta opzioni alternative, come treni regionali, car sharing, o autobus a lunga percorrenza. Occhio alle truffe: se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente lo è. – Fonte www.consumerismonoprofit.it –