Home Spettacoli e Cultura “Presepio infinito” al Museo Archeologico Nazionale il ciclo plastico di Fioravanti

“Presepio infinito” al Museo Archeologico Nazionale il ciclo plastico di Fioravanti

In mostra una selezione di opere in terracotta policroma che ripropone una visione dilatata nel tempo del mistero del Natale

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Cassino – In occasione dell’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di San Francesco a Greccioil Museo Archeologico Nazionale “Gianfilippo Carettoni” di Cassino ha l’onore di esporre il “Presepio infinito” del maestro Ilario Fioravanti (Cesena, 1922 – Savignano sul Rubicone, 2012) architetto, pittore e scultore tra i più importanti nel panorama italiano della sua epoca.

Nelle sale del museo cassinate, è in mostra una selezione di opere in terracotta policroma, che ripropone una visione dilatata nel tempo del mistero del Natale. Tali opere concorrono a dare corpo all’idea di presepe “infinito” ricercata dall’artista attraverso la messa in scena di esseri umani e animali, che insieme rendono omaggio al bambino Gesù, in un dialogo diretto con i monumenti e i reperti archeologici dell’antica Casinum.

“Fioravanti carezza la terra, prepara i volti, le mani, le vesti della Vergine, del Bambino, dei pastori, con la stessa intatta visione della nostra infanzia. Dal suo studio popolato di creature, sono uscite questa volta soltanto quelle che ebbero il bene e il destino di vedere Gesù.” Queste le parole usate da Vittorio Sgarbi, che dalla metà degli anni ’90, aveva instaurato un rapporto di amicizia con il maestro cesenate.

Il Museo Archeologico Nazionale di Cassino si apre ancora una volta all’arte contemporanea, valorizzando ed esaltando un contrasto, la maggior parte delle volte soltanto apparente, tra vecchio e nuovo ed esplorando i confini, da sempre molto labili, dell’arte: l’arte non è vedere, ma il gesto di far vedere.

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