Home Attualità Rifacimento della segnaletica orizzontale, parcheggi sacrificati sul Belvedere…Tutta “colpa” del CdS

Rifacimento della segnaletica orizzontale, parcheggi sacrificati sul Belvedere…Tutta “colpa” del CdS

Arpino - La segnaletica orizzontale ripristinata dalla Provincia è stata disegnata in ottemperanza a quanto previsto dal Codice della Strada

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Come la nostra redazione aveva anticipato ad inizio mese, il rifacimento della segnaletica orizzontale lungo Viale Umberto Mastroianni, il Belvedere di Arpino, ha l’effetto di perdere diversi posti auto, almeno una decina i parcheggi sacrificati per ottemperare a quanto previsto dal Codice della Strada – LEGGI QUI. Il ripristino delle strisce sulla carreggiata, lo ricordiamo, si è reso necessario a seguito della stesura del nuovo tappetino di asfalto compreso negli interventi di manutenzione dello scorso luglio, commissionati dall’ente Provinciale. I lavori citati si stanno concludendo in questi giorni, per l’appunto, con il rifacimento della segnaletica orizzontale che ha interessato Piazzale Pasquale Rotondi, via Marco Tullio Tirone ed, infine, Viale Umberto Mastroianni.

Gli stalli sono stati rimodulati in considerazione delle indicazioni imposte dal Codice della Strada, la cui norma dispone che la larghezza della singola corsia di marcia vari da un minimo di 2,75 ad un massimo di 3,50 metri, a seconda della tipologia di strada. In tal senso, negli ultimi giorni, Frosinone News ha più volte interpellato sia l’ing. Rondinelli Angelo per la Provincia di Frosinone che il vicesindaco ing. Massimo Sera: nessuna “scappatoia”, il CdS va rispettato e la Provincia, in qualità di ente proprietario della strada, mai si sognerebbe di trasgredire la legge attribuendosi la responsabilità di ridurre lo spazio deputato alla circolazione dei veicoli, su una delle principali arterie in ingresso ed in uscita dalla città di Arpino

In conclusione: su via Marco Tullio Tirone sono stati disegnati i parcheggi finché si è potuto garantire i previsti 5,50 metri per le due corsie di marcia, poi è stata tirata la linea a chiusura. Gli stalli persi su questo tratto di strada sono stati recuperati su Viale Umberto Mastroianni, lato sottomuro, spostando i parcheggi blu a pagamento lato monte, riducendo così la sosta dei mezzi di trasporto pubblico.

Relativamente al lato della passeggiata Belvedere, gli stalli sono stati definiti longitudinalmente la strada, per cui non più a spina di pesce ma un veicolo dietro l’altro, su entrambi i lati quindi. Per quanto i parcheggi fossero già carenti, come sono carenti in qualsivoglia centro città, questa era l’unica soluzione per garantire la sicurezza della circolazione in ottemperanza a ciò previsto dal Codice della Strada. Era evidente che, troppo spesso, i veicoli fermi andassero ben oltre il limite della “la spina di pesce” invadendo la corsia deputata al transito dei mezzi, costringendo gli automobilisti a fermarsi per consentire la circolazione, riducendo così la viabilità a senso unico alternato.

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