Venerdì 17 marzo è previsto uno sciopero del trasporto aereo: ciò potrebbe tradursi nella cancellazioni di voli, variazioni di orario e disagi per circa 100mila passeggeri. La protesta, indetta a livello nazionale da Cub, Uilt-Uil, Ugl-Ta, Cgil e Flai trasporti e servizi, coinvolgerà diversi aeroporti: da Milano Linate a Roma Fiumicino. I sindacati agiranno su regimi orari diversi: da un minimo di 4 ore fino a un massimo di 24.
Gli operatori del settore aeroportuale continuano a scioperare da ormai un anno chiedendo a gran voce una retribuzione economica migliore, una modifica degli orari e delle condizioni di lavoro: queste le motivazioni alla base delle ‘braccia incrociate’.
Prima di partire, è quindi consigliabile contattare la propria compagnia aerea per essere messi al corrente di eventuali cambiamenti.
Ci sono alcuni voli che però devono essere garantiti obbligatoriamente per legge. Si tratta – come è evidenziato sul sito dell’Enac – dei voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso ma anche di tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7-10 e 18-21; tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero.