Home Cronaca Una sdraio tra le aiuole del tribunale, l’ultimo sfregio di una gioventù...

Una sdraio tra le aiuole del tribunale, l’ultimo sfregio di una gioventù senza valori

Cassino - L'arredo da giardino, immediatamente rimosso, posizionato nottetempo da un gruppo di ragazzi come mostrano le telecamere

Foto gentilmente concessa da Tanfuk
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Credevano di passare inosservati e magari di ritrovare la sdraio posizionata tra le aiuole antistanti il tribunale di Cassino. Un gesto, che se di primo acchito può apparire come una bravata, nasconde invece radici ben più profonde.

Perché la piazzetta dove sono posizionate le panchine rosse dedicate alle vittime di violenza, ogni sera ospita gruppi di adolescenti che non sempre si comportano secondo regola. Lo dicono le scritte sul marmo e sulle panchine. Lo dicono tanti coetanei che da quella zona preferiscono girare alla larga altrimenti si corre il rischio di tornare a casa non solo senza scarpe e senza il telefono ma anche con un occhio nero.

Insomma una sorta di ‘feudo dell’illegalità’ al calar della sera e del senso civico allo spuntar del sole. Di giorno un luogo dove Giustizia e tutela vengono ristabiliti anche a favore delle nuove generazioni. La musica cambia quando le luci vengono spente e il cancello in ferro viene chiuso.

Per questo la Procura ha fatto installare un sistema di videosorveglianza che funge da deterrente. Fino alla scorsa notte quando chi ‘vive’ la piazzetta ha utilizzato quella sdraio per uscire dagli schemi e lanciare una provocazione: “Nessuna telecamera può fermarci”.

- Pubblicità -
Exit mobile version