Sora – Furto nella serata di ieri, domenica 11 maggio, in via Marcello Lucarelli, in zona stazione e a due passi dal centro della città. I ladri si sono introdotti in un appartamento all’interno di un condominio, approfittando dell’assenza dei proprietari. Il colpo è stato scoperto dopo le 22.00, quando la donna è rientrata trovando la casa completamente a soqquadro. Armadi aperti, cassetti svuotati e caos ovunque.
Immediata la chiamata ai carabinieri giunti sul posto per i rilievi e per avviare le indagini. Ancora da quantificare il bottino trafugato, ma i segni dell’effrazione e il disordine lasciato dai malviventi testimoniano la rapidità e l’efficacia del blitz.
La misura è colma
Dopo i furti di auto, dopo i danneggiamenti alle vetture in sosta, dopo le innumerevoli segnalazioni alle autorità, dopo le richieste – spesso rimaste inascoltate – di controlli più serrati e di installazione di telecamere, ora la misura è colma. I residenti del popoloso quartiere sono esasperati e non si sentono tutelati.
Ora i ladri entrano indisturbati anche nelle abitazioni, senza temere nulla. Il quartiere vive un senso di crescente insicurezza, alimentato da una percezione di abbandono. L’indifferenza pesa più dei danni materiali. I carabinieri e le forze dell’ordine operanti sul territorio fanno il possibile ma occorrono interventi da parte delle istituzioni per riconoscere la zona come a rischio e trovare soluzioni.
Intanto, i residenti si stanno mobilitando: è partita una raccolta firme per chiedere l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Ma davvero i cittadini devono organizzarsi da soli per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito? Davvero ci si deve tutelare così?