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Spari da Caffè Minotti, è il quarto attentato al locale in pochi anni: il punto sulle indagini e i sospetti

Le indagini dei carabinieri vanno avanti senza sosta. Al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza del locale

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Frosinone – C’è un sospettato sui cui si stanno concentrando le indagini dei carabinieri dopo l’ennesimo attentato al Caffè Minotti di via Marittima. Potrebbe trattarsi di un pregiudicato già noto a Frosinone, che avrebbe avuto un ruolo da mandante. Parallelamente gli investigatori dell’Arma stanno lavorando per dare un volto ai due uomini che nella notte tra giovedì e ieri, a bordo di uno scooter e con il volto coperto da caschi integrali, hanno esploso almeno tre colpi di pistola contro la vetrata del locale. I bossoli sono stati repertati e i filmati delle telecamere acquisiti per provare a ricostruire spostamenti e movimenti sospetti, anche nei giorni precedenti. Al vaglio anche le testimonianze dei presenti che sono stati ascoltati nelle scorse ore.

Quarto attentato dal 2021

Il Caffè Minotti non è un bar qualsiasi. È un punto di riferimento della movida provinciale, frequentato da generazioni di giovani e famiglie. Ed è anche, purtroppo, un bersaglio finito nel mirino della criminalità locale: quattro attentati in poco meno di quattro anni. Dal dicembre 2021, passando per il marzo 2022 e il marzo scorso con l’esplosione di una bomba carta, fino ad arrivare ai colpi di pistola sparati nella notte.

Questa volta la paura è stata tanta: nei pressi della vetrata oggetto dell’attentato c’erano clienti che stavano entrando e uscendo dal giardino sul retro locale. Pochi secondi, il rumore secco degli spari, poi il panico. Una scena che ha lasciato sgomenti i titolari e l’intera comunità.

La voce dei gestori

«Siamo stanchi, ma non ci arrendiamo», hanno ribadito Maria Teresa e Vincenzo Minotti. La loro è una resistenza quotidiana: continuare a lavorare, tenere aperto, difendere un’attività che per Frosinone è diventata un simbolo. «Abbiamo pensato di mollare – ammettono – ma restiamo qui per non far vincere l’illegalità». – LEGGI QUI

Sicurezza sotto i riflettori

La vetrata mostra i segni di due fori netti e di un terzo colpo che ha solo scalfito il vetro. Tre proiettili che riportano al centro il tema della sicurezza. Perché il problema non è più soltanto il Caffè Minotti: è l’intera città a sentirsi esposta a una criminalità che agisce con spavalderia.

I cittadini pretendono risposte concrete. Le “passerelle” e le promesse di maggiori controlli non bastano più: occorre un piano duraturo per contrastare episodi che minano il tessuto economico e sociale.

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