La comunità di Sora è ancora sotto shock per la morte della top model Tania Marie Caringi, strappata alla vita e all’amore dei suoi cari da un terribile male che in pochi mesi l’ha portata via. Il decesso nella giornata del primo maggio al Policlinico Gemelli di Roma. L’ultimo saluto giovedì 8 maggio, alle ore 16.00, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria di Porta Coeli a Sora.
Tania, 38 anni appena, nata da padre originario di Sora e madre americana del New Jersey, aveva trascorso molti anni a Sora insieme alle sorelle Lisa ed Angela, al papà Giuseppe e ad altri familiari, mantenendo sempre un forte legame con le sue radici italiane. Dopo un periodo trascorso in Canada, era recentemente tornata in Italia, dove ha affrontato la malattia. Lascia la figlioletta Liliana che tanto aveva desiderato e il compagno Mike. Tanti i post di cordoglio degli amici che la ricordano come una ragazza, non solo bellissima, ma buona, profonda, sempre pronta ad aiutare gli altri nonostante il grande dolore che l’aveva colpita per la prematura perdita della mamma.
Una brillante carriera tra Italia e Stati Uniti
La carriera di Tania Marie Caringi iniziò a soli 19 anni, quando fu scoperta da un agente di moda in Italia. – Come riporta la rivista Life And People Magazine – La sua bellezza mediterranea e le sue misure perfette la resero rapidamente una figura di spicco nel mondo della moda. Nel 2012, partecipò al concorso Miss Mondo rappresentando l’Italia e consolidando la sua presenza sulla scena internazionale.
Nel corso della sua carriera, Tania è apparsa su numerose riviste di prestigio, tra cui Playboy, Sports Illustrated, Maxim, GQ, FHM ed Esquire. Nel 2014, fu eletta “Most Beautiful Woman in the World” dalla rivista Mode Lifestyle Magazine, superando celebrità come Angelina Jolie e Beyoncé. Nel 2017, fu protagonista della copertina di Playboy Italia e della versione ceca della rivista.
Oltre alla moda, Tania si è dedicata alla recitazione, partecipando a spot pubblicitari, film e spettacoli. Aveva studiato recitazione presso lo studio di Aron Speiser e fu coinvolta in progetti cinematografici. Parlava fluentemente italiano, inglese, francese e spagnolo, e si impegnava in attività benefiche, come la collaborazione con Habitat for Humanity. Appassionata di fitness e alimentazione sana, aveva anche intrapreso studi in business e marketing, con l’obiettivo di avviare un’attività nel settore immobiliare.