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Teatro, l’Allegra Brigata di scena al Baronio con la commedia ‘Si fa presto a dire: sposiamoci!’

Sora - Dopo il successo della prima al comunale di Veroli, lo spettacolo andrà in scena domenica 10 marzo alle ore 18

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Sora – Dopo il successo della prima a Veroli, quando il teatro comunale ha fatto registrare il sold out, la compagnia teatrale sorana ‘L’Allegra Brigata’ torna sul palco con uno spettacolo scritto e diretto dal regista Federico Mantova. Alle ore 18.00 di domenica 10 marzo, presso l’Auditorium ‘Cesare Baronio’, andrà di scena la commedia in due atti ‘Si fa presto a dire: sposiamoci!’.

“Questa storia, nata con lo scopo di irridere l’esaltazione che si crea intorno ad una cerimonia nuziale, presenta dei personaggi apparentemente comici e ilari, ma che si portano dentro di loro una profonda sofferenza. D’altra parte, la vera protagonista del teatro umoristico è stata, da sempre, una risata che nasconde una lacrima”. Così commenta, il regista Federico Mantova, la storia che ha intenzione di raccontarci e che ha inizio nel maggio 2023: Angelo Canterino e Beatrice Cavatappi stanno per sposarsi, il matrimonio, organizzato in grande stile, non va proprio giù a Pasquale, padre della futura sposina, il quale pretenderebbe per la figlia un partito migliore di Angelo, un giovanotto cresciuto senza padre, con la passione per la musica e senza un lavoro fisso.

Tra serenate, sorprese e preparativi vari, tutto sembra filare liscio, in fondo a pagare c’è sempre Pasquale. Nel frattempo, torna in città Iolanda Portafoglio, una tale che, cinquant’anni prima, era emigrata in Irlanda e aveva fatto fortuna con il commercio del “fish and chips”. Segretamente innamorato di Iolanda è Vittorio Coraggioso, un attempato romantico, che non era mai riuscito a dichiararsi nel corso del tempo e che ora attende il momento opportuno per poter coronare il suo sogno d’amore. Mancano pochi giorni al matrimonio e Angelo decide, improvvisamente, di abbandonare Beatrice, credendo di poter portare all’altare la ricca Iolanda, nonostante i trentacinque anni di differenza che ci sono tra loro. I due vengono visti in giro sottobraccio, profondamente innamorati, tra l’incredulità generale. Nel quartiere scoppia il caos: la sposina è disperata e vorrebbe intentare una causa contro il “traditore”, i testimoni sono spaesati, il parroco non sa a quale Santo votarsi, Vittorio Coraggioso è avvilito, la madre di Angelo difende il figlio a spada tratta, mentre Pasquale brama propositi di vendetta.

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