Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Alatri hanno portato alla denuncia in stato di libertà di un uomo e una donna, di origini campane, accusati di organizzare “viaggi” in Ciociaria con l’unico obiettivo di raggirare gli anziani e sottrarre loro beni e denaro.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due malfattori avrebbero messo a segno diversi colpi nel territorio frusinate, riuscendo a impossessarsi di soldi, oro e gioielli, approfittando della fragilità delle vittime, spesso persone tra i 75 e i 90 anni, talvolta con patologie o difficoltà tali da limitarne la capacità di reagire.
Il loro modus operandi era quello ormai tristemente noto: contattavano le vittime telefonicamente spacciandosi per un finto nipote in difficoltà, un avvocato o addirittura un appartenente alle forze dell’ordine, prospettando presunti pagamenti urgenti per incidenti o procedimenti giudiziari a carico di un congiunto. Con tono pressante, chiedevano denaro contante o monili in oro, facendo leva sulla paura e sulla preoccupazione degli anziani.
Smascherati da due anziani
Questa volta, però, il piano si è infranto contro la lucidità e il sangue freddo di due ottantenni dell’alto Frusinate. Resisi conto del tentativo di truffa, sono riusciti ad annotare il numero di targa e il colore dell’auto utilizzata dai truffatori e a segnalarli subito alle forze dell’ordine. Scattate immediatamente le ricerche, i Carabinieri della Stazione di Fiuggi hanno individuato e bloccato i due sospetti mentre si aggiravano per le strade della città, probabilmente pronti a colpire ancora.
I due, già gravati da precedenti penali, sono stati denunciati a piede libero. Le indagini proseguono per verificare il loro coinvolgimento in altri episodi analoghi sul territorio.
Dal Comando dell’Arma arriva ancora una volta un monito chiaro: «Rivolgersi sempre al 112 o recarsi subito presso la più vicina Stazione dei Carabinieri in caso di richieste sospette di denaro. E laddove non fosse possibile, è fondamentale contattare un parente, un amico o un vicino di casa. Solo così si possono attivare tempestivamente le misure necessarie a bloccare questi criminali».