Nella giornata dedicata alla Festa dei Nonni, giovedì 2 ottobre, la Polizia di Stato ha scelto Frosinone e Sora come tappe del progetto nazionale “Più Sicuri Insieme”, la campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani e alle categorie più fragili.
L’obiettivo è duplice: da un lato prevenire e ridurre i fenomeni criminali che colpiscono in maniera sempre più frequente gli over 65, dall’altro fornire strumenti concreti di difesa, attraverso consigli pratici e momenti di confronto con le forze dell’ordine.
Gli incontri a Frosinone e Sora
A Frosinone l’appuntamento si è tenuto presso il Dream Cinema – Fornaci Village, dove il personale della Questura ha incontrato un pubblico numeroso, fatto di anziani ma anche di familiari e operatori sociali. A Sora, invece, l’incontro si è svolto presso il circolo anziani di via Camangi, con la partecipazione degli agenti del locale Commissariato.
Durante le iniziative, i poliziotti hanno illustrato le tecniche più comuni utilizzate dai malintenzionati: dal falso addetto dell’ente pubblico che bussa alla porta, al sedicente tecnico che si presenta per controllare contatori o impianti, fino alle telefonate truffa che sfruttano l’ansia dei nonni fingendo incidenti o richieste urgenti di denaro da parte di parenti.
Il fenomeno delle truffe agli anziani
Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, il fenomeno delle truffe agli anziani è in costante crescita in tutta Italia. Si tratta di reati che spesso lasciano non solo un danno economico, ma anche una forte ferita psicologica, minando la fiducia degli anziani nella vita quotidiana. La provincia di Frosinone non fa eccezione: numerosi i casi registrati, con episodi che vanno dalle truffe porta a porta ai raggiri telefonici, fino ai tentativi di frode online.
I consigli della Polizia
Durante gli incontri, la Polizia ha fornito alcuni suggerimenti pratici:
• Non aprire la porta agli sconosciuti e verificare sempre l’identità di chi si presenta come tecnico o incaricato di enti.
• Diffidare delle richieste di denaro avanzate telefonicamente, anche se provenienti da chi si spaccia per un familiare.
• Non fornire mai dati personali o bancari al telefono o su Internet.
• In caso di dubbio, chiamare subito il 112 o rivolgersi direttamente al Commissariato o alla Questura.
“La prevenzione è la miglior difesa”
«La collaborazione con i cittadini è fondamentale – hanno spiegato i rappresentanti della Questura – perché solo con la conoscenza e la consapevolezza si possono ridurre i rischi. La prevenzione è la miglior difesa contro i truffatori».
Un messaggio anche alle famiglie
Gli incontri hanno voluto coinvolgere anche figli e nipoti, per sensibilizzarli sul ruolo che possono avere nel proteggere i loro cari più anziani. Parlare con loro, avvisarli dei possibili pericoli e incoraggiarli a non fidarsi degli sconosciuti può fare la differenza.
Il progetto “Più Sicuri Insieme” proseguirà con altre tappe in provincia e in Italia, a testimonianza dell’impegno delle forze dell’ordine per una comunità più sicura e attenta.