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Alloggi Ater: da circa un mese senza acqua calda, con il marito invalido in casa

Arpino - Colano anche liquami dal piano di sopra. La situazione è stata segnalata all'Ater che ha inviato un tecnico per un sopralluogo

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Una situazione che è stata più volte segnalata ad ATER, trattandosi di un alloggio che rientra nel settore dell’Edilizia Residenziale Pubblica: l’appartamento in questione si trova nel complesso in zona Panaccio di Arpino, ed è abitato da una famiglia composta da due persone, moglie e marito, i quali pagano regolarmente e puntualmente l’affitto previsto. Il marito ha un’invalidità riconosciuta, al 100%, la patologia più grave è l’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che inevitabilmente costringe l’uomo a problemi di natura sia fisica che psichica. Da circa un mese il nucleo è senza acqua calda in casa, un tubo che allaccia allo scaldabagno è rotto.

A seguito delle segnalazioni e dei solleciti, ATER ha fatto i suoi sopralluoghi stabilendo un intervento da fare in breve tempo. Purtroppo però le settimane continuano a passare e la famiglia è ancora senza acqua calda, con tutti i disagi che ne conseguono, soprattutto in virtù delle importanti necessità del marito invalido. Una situazione che non può più essere tollerata.

Non è tutto: alcune stanze dello stesso appartamento sono compromesse da macchie di umidità e muffe in quanto pure l’alloggio al piano superiore ha un evidente problema, ovvero dalle tubature rotte fuoriescono liquami che poi, filtrando attraverso il solaio, colano nell’abitazione sottostante. Anche gli inquilini dell’appartamento di sopra pagano regolarmente e puntualmente la quota dell’affitto, anche loro hanno segnalato più volte, anche loro sono in attesa di un intervento che tarda ad arrivare, anche loro sono costretti a vivere una situazione piuttosto imbarazzante, con i liquami dentro casa ed odore nauseabondo.

Contattata dalla nostra redazione, ATER si è messa immediatamente a disposizione, inviando un tecnico idraulico che ha individuato le rispettive problematiche e dato disposizioni per la risoluzione, ma sono passati ulteriori 15 giorni da allora, in entrambi i casi la condizione è insostenibile. Al di là della dignità lesa, si profila una problema sanitario grave per i due nuclei familiari, che non può continuare ad essere ignorato. Gli inquilini hanno addirittura proposto all’Azienda di pagare l’intervento di tasca propria a patto che poi l’importo venga defalcato dall’affitto: niente da fare. Frosinone News conosce bene la sensibilità del Commissario Straordinario Antonello Iannarilli, che in più occasioni ha dimostrato la sua particolare attenzione: questa è una situazione che necessita della stessa “particolare attenzione”, si auspica in tempi brevissimi.

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