Le fiamme che hanno avvolto un negozio in via del Carmine nella notte tra venerdì e sabato hanno acceso i riflettori su un problema più ampio: la sicurezza nel centro cittadino. L’incendio, che ha provocato danni all’attività commerciale senza fortunatamente coinvolgere persone, è attualmente al vaglio dei Carabinieri, che stanno analizzando i filmati delle telecamere installate nella zona per risalire all’identità del responsabile.
Secondo quanto trapelato, le indagini si concentrano sulla pista dolosa. Alcuni testimoni avrebbero notato movimenti sospetti nei pressi dell’attività poco prima che si sprigionassero le fiamme. Gli inquirenti, tuttavia, non escludono nessuna ipotesi.
Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere comunale d’opposizione Giuseppe Sebastianelli, che denuncia un crescente stato di degrado in alcune delle aree più centrali della città. “Cassino vive una condizione di abbandono – ha dichiarato – soprattutto in zone come Corso della Repubblica, Piazza Labriola e Viale Dante. La chiusura del centro al traffico ha trasformato l’area pedonale in un luogo senza controllo, preda di bande di giovani e spacciatori”.
Secondo Sebastianelli, il problema è strutturale e va affrontato con una sinergia tra Comune e forze dell’ordine. “In altre città italiane esistono presidi fissi ogni poche centinaia di metri. A Cassino, invece, si lascia il cuore della città allo sbando”.
Intanto, la città attende risposte chiare dalle istituzioni. L’incendio, che ha lasciato sul marciapiede l’odore acre del fumo e una serranda annerita, è l’ennesimo segnale di un malessere urbano che richiede attenzione e azioni concrete.