La sosta selvaggia a Cassino non è più tollerata. Da giorni, la Polizia Locale ha intensificato i controlli in città, con particolare attenzione ai permessi invalidi falsificati e ai veicoli parcheggiati in maniera irregolare lungo le strade più trafficate del centro. Il risultato? Sei persone sono state denunciate per utilizzo illecito di contrassegni riservati ai disabili.
Una pratica purtroppo diffusa: documenti contraffatti, fotocopie spacciate per originali o permessi appartenenti ad altri, utilizzati per ottenere illecitamente vantaggi. Ma adesso, chi ci prova rischia grosso: una denuncia penale e il sequestro del tagliando.
A coordinare l’operazione è l’assessore alla Polizia Locale Gino Ranaldi, in sinergia con il comandante Giuseppe Acquaro. L’obiettivo è chiaro: ripristinare legalità e rispetto delle regole, a partire dalla viabilità urbana, da troppo tempo ostaggio di abitudini scorrette.
Proprio in questa direzione va anche il nuovo assetto di Piazza Labriola, cuore istituzionale della città. Nella giornata di ieri sono stati istituiti nove nuovi stalli riservati esclusivamente all’Autorità Giudiziaria. I posti auto potranno essere utilizzati soltanto da chi è munito di apposito contrassegno o paletta identificativa.
“Non si tratta solo di un intervento logistico, ma di un atto di rispetto verso le istituzioni e verso tutti i cittadini onesti”, ha spiegato Ranaldi.
L’ordinanza, già in vigore, vieta in maniera tassativa la sosta a commercianti e cittadini non autorizzati. Una decisione necessaria, secondo l’amministrazione, per evitare che l’anarchia della sosta metta a rischio la sicurezza e l’accessibilità dell’area. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, con un’attenzione particolare a chi abusa dei permessi per disabili e a chi continua a considerare i marciapiedi o gli scivoli come parcheggi privati.