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Economia e lavoro, Valente (Ugl): “Settembre mese decisivo per la provincia di Frosinone”

Enzo Valente analizza l’andamento generale, avanzando proposte per rilanciare l’economia e il lavoro nel frusinate

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“Settembre deve rappresentare il mese in cui, dalle tante promesse fatte, si passa ad azioni concrete, per consentire alla provincia di Frosinone di voltare pagina e iniziare un nuovo cammino di sviluppo”. Con queste prospettive il Segretario Generale UGL Frosinone e Vice Segretario Nazionale UGL Chimici, Enzo Valente, analizza l’andamento generale, avanzando proposte per rilanciare l’economia e il lavoro nel frusinate.

ZES e Zone logistiche speciali

“Il mese di agosto è stato alimentato fortemente dal dibattito sulla questione della Zes, nato dell’annuncio da parte del Presidente del Consiglio del riconoscimento anche per Marche e Umbria. Come organizzazione sindacale, dal momento in cui Frosinone è stata esclusa, avevamo più volte, negli anni passati, richiamato l’attenzione della politica su questa problematica. Un danno soprattutto per il sud della nostra provincia che soffre enormemente la concorrenza delle aziende del casertano e del Molise, terre confinanti, le quali, grazie proprio alle zone economiche speciali, possono godere di vantaggi e fare investimenti.

La proposta delle Zone logistiche speciali ci ha sempre visto scettici sui benefici che avrebbero potuto apportare sulla provincia e il cassinate. Ad un anno di distanza possiamo affermare che gli effetti sono stati nulli o quasi. Auspichiamo che dopo il dibattito di agosto, si dia seguito e continuità a ciò su cui è stato discusso. Ci appelliamo alla politica tutta, alle istituzioni, affinché continuino veramente a sostenere la Zes con atti concreti. Già negli anni passati abbiamo visto dibattiti e discussioni su problematiche importanti che, a settembre, sono cadute nel dimenticatoio”. – Commenta Valente.

Crisi Stellantis

“Settembre deve essere anche il mese per riportare la questione Stellantis al tavolo ministeriale e fare chiarezza sullo stabilimento di Cassino, il più penalizzato in questo momento. Si continua, infatti, senza alcun freno, ad incentivare le persone per andare via. Siamo ancora più preoccupati rispetto a qualche mese fa perché, mentre gli altri stabilimenti del gruppo sembrano avere una missione, Cassino non ha progetti. Tutto il territorio soffre pesantemente questa situazione che accentua ancora di più il divario tra il nord della provincia e il sud.

Un nord che continua a camminare velocemente grazie agli imperanti investimenti che stanno arrivando nel settore della logistica, del farmaceutico e non ultimo anche nell’automotive con l’acquisizione da parte di DR dello stabilimento anagnino di Saxa Gres, e anche aree di stabilimenti adiacenti, per un progetto davvero ambizioso”. – Aggiunge il Segretario Generale UGL Frosinone e Vice Segretario Nazionale UGL Chimici.

Saxa Gres

“In merito alla questione relativa a Saxa Gres, settembre è un mese determinante per la ripartenza del sito di Roccasecca e quel progetto di economia circolare ambiziosissimo che non può più rimanere al palo a causa di iter burocratici e autorizzativi lunghissimi. Chiediamo alla Regione Lazio un forte impegno affinché si possa snellire le procedure per far sì che questo stabilimento, così come ci è stato annunciato nell’ambito della trattativa per la cessione di Anagni, possa riavviare la produzione entro fine anno. Proprio per questo motivo, come organizzazione sindacale, abbiamo chiesto un incontro ai massimi livelli regionali e auspichiamo possa essere convocato al più presto. Aggiungo che c’è estremo bisogno, da parte del cassinate, di tornare al centro dell’attenzione delle politiche della Regione Lazio e del Governo centrale affinché si creino le condizioni per poter disegnare un futuro diverso rispetto a quello attuale”. – Evidenzia il sindacalista.

Formazione e riqualificazione

Formazione e riqualificazione per Valente “devono essere al centro dell’attenzione dell’agenda sindacale e della Regione. Abbiamo bisogno di trovare delle soluzioni ai tanti lavoratori che oggi sono occupati nel mondo dell’automotive e dell’indotto, in aziende in grave crisi, per poter riqualificarli e offrire loro nuove opportunità di impiego. Purtroppo le politiche attive non sono mai decollate in questa nostra provincia ma devo dire in generale nel Paese. Quindi chiediamo alla Regione di riaprire un tavolo di confronto sulle politiche attive affinché si possano mettere in piedi dei progetti seri e qualificanti. In questa provincia, come già sperimentato, è difficilissimo che un lavoratore venga ricollocato dopo il licenziamento. Lo vediamo dal caso della ex Videocolor: a distanza di 15 anni in pochi hanno ritrovato il lavoro, la maggior parte degli operai vive di ammortizzatori sociali e viene accompagnato alla pensione”.

Giovani e università

Valente chiude così il suo bilancio: “Apprendiamo con favore che Frosinone è la seconda provincia del Lazio per numero di laureati. Crediamo che il rapporto tra l’Università degli Studi di Cassino e le aziende del territorio debba essere rafforzato affinché queste risorse possano trovare un impiego qui e non siano costrette ad emigrare in altri luoghi”.

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