Con i pagamenti effettuati il 31 luglio 2025 dal Commissario Straordinario dell’EGATO, dott. Gianluca Lega – nominato con decreto del 28 marzo 2024 – si è conclusa ufficialmente la liquidazione dell’Ente. Il saldo di tutti i creditori, dai fornitori ai collaboratori fino ai dipendenti, chiude definitivamente un capitolo complesso per il territorio, ponendo fine a una vicenda che per anni aveva rappresentato una criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia di Frosinone.
Al momento della costituzione dell’Ente, i 91 Comuni del Frusinate si erano impegnati a versare complessivamente 1.197.000 euro per sostenere la gestione ordinaria. Una somma che, però, non è mai stata effettivamente erogata, aggravando le difficoltà finanziarie e rendendo inevitabile l’intervento straordinario della Regione Lazio.
Determinante, infatti, il contributo di 300.000 euro disposto dalla Regione il 30 dicembre 2024 ai sensi dell’art. 13, comma 86, della L.R., che ha consentito di surrogarsi ai Comuni e coprire integralmente i debiti, chiudendo la fase liquidatoria senza lasciare passività.
Un risultato non scontato, frutto di un lavoro complesso e di un costante dialogo istituzionale. La Regione Lazio ha saputo trasformare un problema annoso in un’occasione di risanamento, restituendo stabilità e credibilità al territorio.
A sottolinearlo è l’on. Daniele Maura, Vice Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, che ha seguito la vicenda fin dal suo insediamento: “Quella di oggi è una giornata importante per la provincia di Frosinone. Abbiamo chiuso una vicenda che si trascinava da troppo tempo e che rappresentava una ferita aperta per il nostro territorio. Fin dal mio insediamento ho seguito con attenzione questa situazione, portando avanti una battaglia di giustizia e responsabilità istituzionale. Grazie all’impegno della Regione Lazio e alla sinergia tra i vari livelli amministrativi, siamo riusciti a garantire il saldo dei debiti e a chiudere definitivamente l’ente. È una vittoria per i cittadini e per la credibilità delle istituzioni. Ora si apre una nuova fase, in cui dovremo lavorare per un sistema di gestione dei rifiuti più efficiente, trasparente e vicino alle esigenze del territorio”.