Home Politica Frosinone, si riavvia il confronto maggioranza – lista Marzi. FdI: congressi sempre...

Frosinone, si riavvia il confronto maggioranza – lista Marzi. FdI: congressi sempre alla ribalta

Il centrodestra al Comune capoluogo, dopo le defezioni e la stagione di instabilità, potrebbe promuovere un governo di fine consiliatura

Marzi e Mastrangeli
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il dado pare a questo punto tratto: il sindaco Riccardo Mastrangeli non ha nessuna intenzione di lasciarsi logorare dallo stress della ricerca dei voti necessari ad assicurare il numero legale, seduta consiliare per seduta, e allo stesso tempo non ha neppure voglia di recuperare i dissidenti, ben 8 (da Forza Italia, ex Lega ed ex della lista Mastrangeli fino al Gruppo Futura); inoltre non sembra voler dare nessun segnale nonostante assista ad una traiettoria sempre più divergente del presidente del Consiglio comunale, Max Tagliaferri. Una svolta possibile l’avevamo raccontata riferendo delle prime riunioni riservate già avvenute, proprio sulle colonne di Frosinone News: s’è profilato un percorso di avvicinamento al varo di un “governo di fine consiliatura” che vedrebbe il coinvolgimento della lista Marzi oltre che di una parte del Pd. Un consolidamento della presenza di Andrea Turriziani (oggi molto ai margini e per nulla integrato), visto che il polo civico di Gianfranco Pizzutelli è già rientrato nei ranghi con delega affidata al consigliere Claudio Caparrelli.

I faccia-a-faccia tra attuale primo cittadino ed ex sindaco Marzi, sempre alla presenza del socio di maggioraza della coalizione al governo, Fratelli d’Italia, per alcune settimane si erano arenati. Ma nelle ultilme ore, e in vista della seduta consiliare sul bilancio, le interlocuzioni hanno avuto un’improvvisa spinta in avanti. Domenico Marzi ha giocato a carte scoperte, avendo dichiarato in aperta seduta consiliare che non sarebbe stato favorevole a mandare a casa un sindaco con cantieri aperti e da aprire, con progetti da completare o avviare nell’interesse della città. Che non avrebbe favorito il rischio di perdere finanziamenti già assegnati al capoluogo. Marzi guarda, quindi, ad una coalizione programmatica e svincolata da ogni ragionamento politico e da ogni ipoteca su quel che accadrà in previsione del rinnovo del Consiglio comunale. Questo, almeno, stando alle dichiarazioni ed ai ragionamenti ascoltati.

Al lavoro sul profilo programmatico per un governo di fine consiliatura

Mastrangeli, da parte sua, ha ribadito a più riprese che la stella polare della sua azione resta il programma votato nel 2022 dai frusinati. Ma oggi gli scogli da superare sono almeno due: quello amministrativo prevede una riscrittura delle priorità nell’agenda di Palazzo Munari che tenga conto anche del volere delle nuove forze che faranno ingresso nella alleanza di governo; quello politico relativo alla dichiarazione di conclusione dell’esperienza del centrodestra, come alleanza unitaria alla guida della città capoluogo. Perché è chiaro che, in caso di varo di governo di fine consiliatura, si dovrà ragionare su nuovi schemi che non avranno nulla a che vedere con la tradizionale suddivisione tra schieramenti.

Le incognite dalle posizioni di Ottaviani a quelle degli esponenti dem

Diverse le ripercussioni da valutare. Prima di tutto l’atteggiamento della Lega e in particolare dell’onorevole Nicola Ottaviani, già sindaco ed autore delle strategie programmatiche che Mastrangeli sta portando avanti. Ottaviani avrebbe gradito che gli equilibri fossero rimasti quelli attuali, anche per comprensibili ragioni di posizioni che sono al momento assegnate ad esponenti a lui vicini. Ma che la stabilità fosse compromessa era evidente anche dal numero dei meloniani, ulteriormente rafforzati da Turriziani sulla base dell’intesa con la Dc di Rotondi, che avrebbe comportato comunque una revisione degli assetti in esecutivo. Quanto al gruppo dem, al momento non c’è un disco verde esplicito ed assodato al governo di fine cosiliatura. Anche perché s’è visto che ormai Angelo Pizzutelli, già capogruppo dem, ha intrapreso un pecorso personale che non avrà più molto da condividere con gli eltri due dem in consiglio, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. Questi ultimi due sembrano intenzionati a prendere prima visione nel concreto dei termini dell’operazione prima di prendere una decisione.

Meloniani a congresso. Cassino, Nora Noury vuole la soluzione unitaria

Venendo al centrodestra provinciale, la scena è occupata da Fratelli d’Italia e dai congressi di cui abbiamo parlato in un precedente servizio. LEGGI QUI – A Cassino continuano riposizionamenti e incontri che sono sospesi tra i due nomi sul terreno per la conquista della guida del circolo: quello della giovane Chiara Trotta e l’altro dell’ex assessore comunale Alberto Bòrrea.

La consigliera comunale Nora Noury ha tenuto a precisare al nostro giornale che la sua intenzione è quella di agevolare un dialogo che porti ad una soluzione unitaria nella gestione del partito in città. La ricostruzione del centrodestra a Cassino, secondo l’esponete meloniana consiliare, non può del resto partire monca o nel segno delle contrapposizioni. Alessandro Vincitorio, come già riferito in precedete servizio, è stato intanto confermato presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Piedimonte San Germano.

Nei locali di “Cibus Cultura Gastronomica” a supervisionare i lavori è stato Antonio Cardillo, membro del coordinamento provinciale di Frosinone. “L’evento – spiega Alessandro Vincitorio- è sicuramente stata un’importante occasione per definire le priorità politiche per il prossimo futuro e per rafforzare la presenza del partito nella comunità locale. Il mio obiettivo come Presidente del Circolo è quello di rendere il nostro gruppo un punto di riferimento per la comunità cittadina, capace di rispondere alle esigenze locali con fermezza, coerenza e passione, sempre in linea con i valori e le politiche di Fratelli d’Italia – ha spiegato Vincitorio -. Siamo pronti a lavorare insieme per costruire una alternativa valida per Piedimonte, più sicura, più unita e sempre più orgogliosa delle sue origini e della sua identità”.

- Pubblicità -
Exit mobile version