Torrice e Pofi si preparano a dare l’ultimo saluto a Gianni Fiacco, il 25enne morto nel tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato sulla Variante Casilina. Un dolore profondo ha colpito le comunità che lo conoscevano e lo stimavano: Gianni era un ragazzo pieno di entusiasmo, amava la vita, il lavoro e soprattutto i motori. Era impiegato in un’azienda di edilizia, ma il suo nome era noto anche per il suo impegno nell’organizzazione del Rally delle Terre di Argil, di cui era grande appassionato.
I funerali si terranno domani, sabato 28 giugno, alle 16, nella chiesa di San Pietro Apostolo a Torrice. Una folla è attesa per stringersi attorno ai familiari, distrutti da una perdita tanto improvvisa quanto ingiusta.
La tragedia e le indagini
Gianni viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 147 insieme all’amico Danilo Cantagallo, 30 anni di Frosinone, quando si è verificato lo scontro con una Mercedes condotta da Franco Ricci, 71 anni, con a bordo Maurizio Arduini, 65 anni, entrambi frusinati. Per tutti e quattro non c’è stato nulla da fare. I soccorritori del 118, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Stradale non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I funerali di Arduini e Ricci si terranno nella mattinata di domani – LEGGI QUI -, quelli di Cantagallo domenica – LEGGI QUI.
Secondo una prima ricostruzione, le due auto si sarebbero scontrate nel tratto tra Frosinone e Torrice, con un impatto latero-frontale di estrema violenza. L’Alfa si sarebbe ribaltata, finendo sopra la Mercedes. Non ci sono testimoni diretti dell’incidente: l’allarme è stato lanciato da alcuni automobilisti sopraggiunti subito dopo. La scena è apparsa da subito drammatica.
Il pubblico ministero Samuel Amari ha affidato le autopsie al medico legale Francesco Clemente, mentre una perizia cinematica è stata assegnata all’ingegner Angelo Diana. Centrale sarà proprio questa perizia, anche grazie alla presenza della scatola nera sull’Alfa Romeo, per stabilire con precisione dinamica, responsabilità ed eventuali concause del sinistro. La salma di Gianni è stata restituita ai familiari, che hanno potuto avviare i preparativi per le esequie.
Intanto, l’intera provincia si stringe nel dolore per una tragedia che ha stroncato la vita di quattro persone, lasciando un vuoto che nessuno potrà colmare.
