Un episodio che ha legittimamente indignato la comunità, sollevando lo sdegno di tutti, non solo tra i fedeli: la vicenda risale a martedì quando un ladro è riuscito ad intrufolarsi all’interno della chiesa dedicata alla Santissima Trinità, in via Giovanni Paolo II, in località Colle Cannuccio a Torrice, nei pressi del confine con il territorio di Frosinone. Dopo essersi introdotto nel luogo sacro, il malintenzionato ha sottratto diversi oggetti di valore. Non appena si è accorto della circostanza, il parroco, don Angelo Oddi, ha avvisato le forze dell’ordine. Sono stati i Carabinieri della stazione di Torrice a raccogliere la denuncia, per poi prendere in consegna e visualizzare le immagini fornite dalle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato tutti i movimenti del ladro, fornendo gli elementi di interesse investigativo. Grazie anche a queste ultime ed a seguito degli accertamenti necessari, i militari dell’arma hanno avviato le indagini per risalire all’identità del malvivente.
Determinante, in tal senso, è stato il sistema di videosorveglianza fortemente voluto e di recente fatto installare dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alfonso Santangeli: una telecamera interna al santuario; una esterna, di competenza del Comune di Torrice, che punta sugli accessi alla chiesa; infine una terza che inquadra la piazza antistante il luogo di culto, di proprietà del Comune di Frosinone.
Soddisfazione del sindaco Santangeli che, nel ringraziare i Carabinieri della locale stazione per la prontezza e la professionalità dimostrate, aggiunge «Siamo soddisfatti dell’efficienza del sistema di videosorveglianza che l’Amministrazione Comunale di Torrice ha donato alla Chiesa della Santissima Trinità. L’impianto rappresenta una concreta forma di tutela per la comunità e per i luoghi simbolo del nostro territorio ed ha dimostrato tutta la sua efficacia. La sicurezza dei luoghi pubblici e di culto è una priorità condivisa, soprattutto in territori che, come Torrice, investono concretamente nella prevenzione e nel presidio del comprensorio. Atti del genere non possono e non devono passare inosservati. Ogni gesto che ferisce la nostra identità ed i nostri spazi condivisi merita una risposta decisa ed immediata, così è stato».
L’infelice episodio, come già scritto, ha sollevato l’indignazione comune. Contestualmente diversi cittadini lamentano furti all’interno del Cimitero Comunale: statuine sacre, fiori, vasi, oggetti con valore affettivo, purtroppo riconducibili alle stesse persone che frequentano il luogo sacro, in visita ai rispettivi defunti. In queste circostanze non resta che fare appello al buonsenso ed al rispetto per gli altri, in primis per le persone venute a mancare.