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Il nuovo mercato del gioco online, regole più rigide in arrivo: tutti i cambiamenti dal 13 novembre

Le regole saranno molto più rigide, sia sotto il profilo economico che in quello della tutela dei consumatori

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Il 13 novembre 2025 sarà ricordato come una data storica per il gioco online in Italia, una vera e propria pietra miliare che segna l’inizio di una nuova era, più esclusiva ma anche più sicura per i giocatori. La nuova gara indetta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per l’assegnazione e il rinnovo delle licenze di gioco ha introdotto regole molto più rigide, sia sotto il profilo economico che in quello della tutela dei consumatori.

Il costo per ottenere una licenza è stato fissato a 7 milioni di euro, da versare in un arco di nove anni. Una cifra considerevole, che ha avuto l’effetto immediato di selezionare in modo drastico gli operatori, lasciando spazio solo ai brand più solidi e strutturati. Molti casinò online di piccole e medie dimensioni non hanno potuto sostenere il peso economico e sono stati di fatto esclusi dal mercato.

Tuttavia, questo processo di selezione non impoverirà l’offerta complessiva: al contrario, favorirà la nascita di un ecosistema più controllato e affidabile, nel quale i giocatori potranno contare su standard di sicurezza elevati, piattaforme certificate e un’attenzione maggiore alla prevenzione della dipendenza da gioco.

Nuove licenze gioco online: come cambia il settore

Il nuovo sistema di licenze ha comportato una profonda ristrutturazione del mercato italiano del gaming. Il numero di operatori autorizzati è sceso da circa 80 a 46, un taglio significativo che riflette la volontà dell’ADM di concentrare il mercato nelle mani di soggetti seri, con risorse adeguate e una comprovata capacità di gestione.

Un altro elemento di grande impatto riguarda la riduzione del numero di skin (cioè i siti affiliati a un singolo concessionario). In passato, una licenza poteva essere associata a diversi domini di gioco o marchi secondari, ma d’ora in avanti ogni licenza potrà essere legata a un solo sito web ufficiale. Questa decisione ha portato alla chiusura di circa 350 skin, molte delle quali appartenevano a brand minori o a operatori internazionali che operavano in Italia con marchi multipli.

Le 46 aziende che hanno superato la selezione – tra cui figurano alcuni tra i migliori casinò online italiani come segnalato da iGamingNuts – hanno già completato la procedura di accettazione e si apprestano a operare nel nuovo quadro regolamentare.

Il risultato è un mercato più concentrato ma anche più trasparente, dove l’identità dei concessionari è chiara e la tracciabilità delle operazioni più immediata. Questo passaggio segna un punto di svolta verso una maggiore responsabilità d’impresa e una tutela più efficace per i giocatori italiani.

Gioco online: maggiore tutela per gli appassionati

Parallelamente alla riorganizzazione delle licenze, ADM ha intensificato le iniziative per contrastare il gioco illegale e garantire un ambiente digitale più sicuro. L’attività di sorveglianza digitale si è estesa anche ai social network, dove vengono sempre più spesso promossi canali di gioco illegali o non conformi alla normativa. ADM inoltre collabora ora attivamente con l’AGCOM per individuare e sanzionare i soggetti che violano le regole sulla pubblicità del gioco e sull’uso improprio dei marchi ufficiali. I risultati finora si sono visti: nel solo 2025, l’Agenzia ha oscurato circa 900 siti di gioco non autorizzati, un record assoluto rispetto agli anni precedenti. Un altro fronte d’innovazione riguarda l’adozione di strumenti tecnologici avanzati per migliorare la vigilanza. L’Agenzia ha annunciato lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale per monitorare le transazioni sospette e i comportamenti anomali dei giocatori.

Inoltre, sta per essere introdotto l’assistente virtuale “Autentica”, che verrà utilizzato nei principali hub italiani per velocizzare i controlli, migliorare la verifica dei documenti e ridurre i tempi di gestione delle pratiche.

Contrasto alla ludopatia: nuove misure per la sicurezza dei giocatori online

Uno degli aspetti più delicati del nuovo quadro normativo riguarda la lotta alla ludopatia. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia circa 1,5 milioni di persone soffrono di disturbi legati al gioco d’azzardo.

Per questo motivo, dal 13 novembre 2025 i concessionari saranno obbligati a offrire ai propri utenti strumenti più flessibili e personalizzati di autoesclusione. Attualmente, i giocatori possono chiedere di essere esclusi temporaneamente (per 30, 60 o 90 giorni) o in modo permanente. Dal 1° febbraio 2026, invece, sarà possibile scegliere anche durate intermedie, da un minimo di 7 fino a un massimo di 270 giorni, offrendo così una gestione più graduale e consapevole del proprio comportamento di gioco.

Un fondo speciale per il contrasto alla ludopatia: in fase di studio nuovi interventi

La riforma del gioco online non si limita agli aspetti economici e regolatori. Essa include anche una nuova strategia di prevenzione e cura delle dipendenze da gioco, finanziata attraverso strumenti più moderni e coordinati. Con la Legge di Bilancio 2025, è stato abrogato il vecchio “Fondo per il Gioco d’Azzardo Patologico” e sostituito con il nuovo “Fondo per le Dipendenze Patologiche” (94 milioni di euro), gestito direttamente dal Ministero della Salute.

Tra le proposte più interessanti al vaglio del Governo c’è stata quella di alzare le tasse sui giochi come accaduto in passato e in particolare obbligare ogni operatore a destinare una quota dello 0,2% del proprio fatturato annuo a progetti di prevenzione e a campagne informative sul gioco responsabile. Anche se la misura non è ancora stata approvata definitivamente, rappresenta un segnale chiaro dell’intenzione di coinvolgere direttamente le imprese del settore nella lotta alla dipendenza. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –

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