Il mondo della musica perde una delle sue voci più raffinate. La notizia della scomparsa del Maestro Sandro Di Stefano, 56 anni, compositore, direttore d’orchestra e docente stimato, ha suscitato profonda commozione nel territorio e nella comunità artistica nazionale e internazionale. A strapparlo alla vita una malattia fulminea.
A ricordarlo per primi sono stati i colleghi e gli allievi del Conservatorio Refice di Frosinone dove il Maestro aveva lasciato un segno indelebile grazie al suo talento e alla sua umanità.
“Il Conservatorio esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa del M° Sandro di Stefano, talentuoso allievo e rinomato musicista di fama internazionale; figlio illustre del Refice e vanto del territorio che ha onorato con una straordinaria carriera artistica e didattica. Alla famiglia, nel caro ricordo, l’affettuoso pensiero di tutta la comunità accademica”.
Un talento che ha portato Ceccano nel mondo
Ceccanese di origine, Sandro Di Stefano ha costruito una carriera luminosa che lo ha portato a collaborare con realtà internazionali e a collezionare riconoscimenti di grande prestigio.
Compositore, direttore d’orchestra e docente del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, Di Stefano era stato allievo di Stelvio Cipriani nella scuola di Mogol (Cet) e membro dell’Accademia europea del cinema.
Il ricordo di Indiegesta
Profondo l’affetto espresso anche dalle realtà culturali del territorio che con lui avevano collaborato e condiviso progetti. L’associazione Indiegesta ha voluto ricordarlo con una foto significativa, legata ai momenti più belli vissuti durante il Festival.
“Apprendiamo con profonda tristezza la morte del Maestro Di Stefano. La città perde una bella persona e un capace professionista e artista, che ha saputo distinguersi in Italia e nel mondo, e tanti ne ricorderanno la memoria in queste ore. Noi volevamo ricordarlo nel momento in foto, durante uno dei più riusciti laboratori che abbiamo mai organizzato nell’ambito del Festival, in cui il Maestro ha fatto appassionare al tema della musica da film schiere e schiere di bambini, spingendoli ad un confronto molto appassionato. Grazie Sandro per la tua musica”.
Un’eredità culturale che resta
La scomparsa del Maestro Di Stefano lascia un vuoto che va oltre l’ambiente accademico e del cinema. La sua musica, la sua visione artistica e la sua capacità di trasmettere passione ai più giovani resteranno come eredità preziosa per il territorio e per il mondo culturale che aveva imparato ad amarlo.
Un saluto a un artista che ha saputo rendere grande il nome della sua terra e della musica italiana nel mondo.
