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Pasticcio Brescia, la B trema: il Frosinone con il fiato sospeso intravede la salvezza

Il Ministro per lo Sport Abodi ha commentato così la sospensione degli spareggi salvezza: “Decisione saggia”

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La Serie B sta vivendo giornate convulse, tra carte federali, inchieste e una classifica che rischia di essere rivoluzionata nei suoi equilibri finali. Al centro della tempesta c’è il Brescia Calcio, accusato dalla Procura Federale di non aver versato regolarmente Irpef e Inps per i propri tesserati alle scadenze di febbraio e aprile. Un’accusa pesante che, se confermata, potrebbe costare ai lombardi una penalizzazione di 8 punti complessivi, 4 per ciascuna delle due scadenze, ribaltando l’assetto della zona salvezza.

Il caso Brescia: crediti d’imposta inesistenti

Tutto nasce da una verifica partita dopo la scadenza del 17 febbraio. Come da prassi, la Covisoc ha chiesto chiarimenti all’Agenzia delle Entrate in merito alle modalità di pagamento adottate dal Brescia per onorare i contributi fiscali. La risposta, arrivata solo recentemente, ha fatto emergere l’anomalia: i crediti d’imposta utilizzati dalla società per saldare gli F24 (per un totale di circa 1,88 milioni di euro) sono stati dichiarati “inesistenti”.

Secondo quanto ricostruito, il club avrebbe acquistato tali crediti da un’agenzia che li commercializzava, un’operazione non rara nel mondo aziendale. Il presidente Massimo Cellino sostiene di essere stato truffato, confidando nell’affidabilità dell’intermediario indicato dal proprio fiscalista. Ma la responsabilità, in ambito sportivo, ricade comunque sul rappresentante legale della società, e quindi sul club.

La Procura ha chiuso le indagini e fissato per giovedì un’audizione con il Brescia, preludio al deferimento ufficiale e al primo grado di giudizio previsto al massimo per il 3 giugno. In questo scenario, il patteggiamento appare improbabile: il club dovrebbe ammettere la colpa, e recenti precedenti lo rendono comunque difficile in casi simili.

Il terremoto in classifica: cosa succede ora

Se la penalizzazione sarà confermata, il Brescia retrocederebbe direttamente in Serie C, diventando terzultimo. Questo comporterebbe uno slittamento a catena: il Frosinone, attualmente in zona playout, si salverebbe direttamente; la Salernitana prenderebbe la posizione utile per lo spareggio; la Sampdoria, oggi in C, avrebbe l’opportunità di disputare il playout contro i granata.

La Lega di Serie B ha dunque deciso, in attesa della pronuncia definitiva, di congelare i playout, originariamente previsti per la fine di maggio. Una decisione che ha trovato il plauso delle istituzioni.

Le parole del Ministro Abodi

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha commentato così la sospensione degli spareggi salvezza:

“Ritengo che la decisione, presa dal presidente Bedin, sia saggia ed equilibrata. Sarebbe stato meglio evitare o quantomeno anticipare. Mi confronterò con la Lega, ma mi pare di capire che sia stata una decisione cautelativa nella misura in cui, per quanto sia soltanto l’apertura di un procedimento, si tratta di un accertamento effettuato da Covisoc e dall’Agenzia delle Entrate, che ha prodotto una rilevanza oggettiva e che sembra possa determinare una penalizzazione. Sarebbe stato paradossale giocare i playout e poi eventualmente doverla ripetere o modificare in maniera traumatica l’assetto del campionato”.

“Voglio confrontarmi con la Federazione per avere un orientamento. È chiaro che tutti vorremmo che i vari livelli di controllo tenessero conto dell’agenda calcistica, ma è questo che determina la specificità della giustizia sportiva, che deve tenere conto, oltre che di tutti i principi che si riconducono alla giustizia, anche degli interessi di intere categorie come la Lega di B ma anche la Lega Pro”.

Frosinone in attesa: salvezza più vicina

In tutto questo, il Frosinone osserva da spettatore privilegiato. La penalizzazione al Brescia, se confermata, garantirebbe ai giallazzurri la permanenza in Serie B senza passare dal playout. Un’ipotesi che, seppur accolta con cautela, rappresenterebbe una chiusura positiva per una stagione piena di alti e bassi.

Il club resta in attesa della sentenza della giustizia sportiva, prevista per la fine di maggio o i primi di giugno. In caso di penalizzazione confermata, il Frosinone potrà archiviare la stagione con una salvezza acquisita sul filo di lana, e iniziare a progettare il futuro senza la pressione di uno spareggio decisivo.

Nel frattempo, tutto il mondo della Serie B resta con il fiato sospeso. Gli sviluppi dei prossimi giorni saranno determinanti per definire la classifica finale e stabilire, una volta per tutte, chi sarà salvo e chi no.

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