L’associazione ‘Corri con Ale’, continua a dimostrare che lo sport è molto più di una competizione: è aggregazione, inclusione e solidarietà. Fondata dalla famiglia Belli-Bottoni di Strangolagalli, con precisione dai genitori del piccolo ma grandissimo Alessandro Bottoni, con l’obiettivo di regalare le proprie gambe a ragazzi con disabilità, il gruppo coinvolge i partecipanti spingendo carrozzelle speciali lungo i percorsi di gara. Grazie alla forza degli spingitori – gli infaticabili ed encomiabili Marco Sardellitti, Marco Perna, Antonella Pantano e Marco Colasanti -, i ragazzi vivono l’emozione del vento tra i capelli, del sole che bacia il loro dolce viso, sperimentando un senso di libertà che va oltre qualsiasi ostacolo.

Un weekend speciale: tra corsa e nuoto
Lo scorso 18 maggio, Alessandro e i suoi spingitori hanno preso parte al Trofeo Sant’Ambrogio di Ferentino, una delle tante gare che caratterizzano il calendario dell’associazione. Ma la giornata non è finita lì: subito dopo, il gruppo è partito alla volta di Roma per un incontro speciale. Ad attenderli presso la piscina ‘Antico Tiro a Volo Sport‘ c’era Massimiliano Rosolino, leggenda del nuoto italiano e campione olimpico, che con la sua sensibilità ha regalato ad Alessandro un’esperienza indimenticabile. Per il giovane, che fino a poco tempo fa non avrebbe mai immaginato di nuotare al fianco di un fuoriclasse e mostro sacro di questa disciplina, è stato un momento di grande emozione e conquista.
Un esempio di forza e unione
Il sorriso di Alessandro, contagioso e pieno di gioia, è il simbolo della filosofia di ‘Corri con Ale’: “Da soli si va veloci, ma insieme si va lontano”. Il gruppo si muove compatto verso un unico obiettivo: ogni tappa è una nuova sfida, ogni traguardo un inno alla vita. E mentre si attende con entusiasmo la partecipazione a una maratona all’estero, l’associazione continua a promuovere un messaggio forte e chiaro: lo sport può abbattere barriere e unire persone di ogni età e condizione.
Un messaggio per il futuro
‘Corri con Ale’ non si ferma mai. Il percorso è lungo e impegnativo, ma ogni passo è accompagnato da un sorriso e da una squadra pronta a sostenere chi ha bisogno. Perché l’inclusione non è solo un valore, ma uno stile di vita. “Regaliamo sorrisi, riceviamo amore”. Questo è il motto che ispira il gruppo e che continuerà a far correre, nuotare e sognare Alessandro e tutti i ragazzi coinvolti.