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Zes unica, Maura (FdI): “Escludere Roma Capitale dai parametri per garantire equità territoriale”

Il Vice Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio commenta gli effetti della ZES Unica sui territori del Lazio

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“In considerazione del disegno di legge su Roma Capitale, attualmente all’esame del Parlamento, e della volontà condivisa di riconoscere alla città un nuovo assetto istituzionale e funzionale, coerente con il suo ruolo di Capitale della Repubblica, ritengo necessario rivedere i criteri di parametrizzazione della Zona Economica Speciale (ZES) della Regione Lazio, escludendo Roma dai dati di riferimento”. – È quanto dichiara Daniele Maura, Vice Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, commentando gli effetti della ZES Unica sui territori del Lazio.

“La ZES Unica, strumento strategico per lo sviluppo e l’attrazione di investimenti, deve poter incidere in modo concreto nelle aree che presentano maggiori criticità economiche e occupazionali. Includere Roma nei parametri di riferimento rischia di alterare profondamente la reale fotografia socioeconomica del Lazio, penalizzando province come Rieti, Frosinone, Viterbo e Latina, che invece necessitano di un sostegno più incisivo”.

“Atto di giustizia territoriale”

“Con il nuovo status di Roma Capitale – prosegue Maura – la città godrà di strumenti dedicati, risorse e poteri speciali. È quindi coerente che le misure di incentivazione economica e fiscale della ZES vengano calibrate sul resto del territorio regionale, garantendo così un’applicazione più equa ed efficace dello strumento. Escludere Roma Capitale dai parametri della ZES non è una penalizzazione, ma un atto di giustizia territoriale: serve a riequilibrare lo sviluppo, ridurre i divari e dare vera centralità alle aree oggi più fragili.

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