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Ares 118 e la postazione della ‘discordia’: arriva la soluzione che accontenta tutti

Arpino - La postazione Ares 118 resta in paese, una soluzione che risponde alle esigenze di tutti, dagli utenti, all'azienda ed al territorio

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Lo conferma la stessa Amministrazione Comunale con una comunicazione ufficiale: nelle scorse settimane era stata sollevata non poca incertezza sul trasferimento della postazione ARES 118 dal luogo dove è sempre stata, ossia presso l’ala est al piano terra dell’Ospedale Santa Croce, la struttura che ormai da diversi anni ospita alcuni indirizzi scolastici dell’IIS “Tulliano” di Arpino, al momento interessata da lavori di ammodernamento. Sono proprio questi interventi strutturali che, necessariamente, così com’è stato lo scorso anno per le aule degli studenti, richiedono lo spostamento seppur temporaneo della postazione del 118, quindi di ambulanza ed operatori sanitari.

Nella nota diramata dal vicesindaco ing. Massimo Sera si specifica: «In previsione dei lavori di adeguamento sismico presso l’immobile ex Ospedale Santa Croce di Arpino, l’ARES 118, con comunicazione n. 5243 del 05/06/2024, chiedeva all’Ente comunale la disponibilità di locali per trasferire temporaneamente la postazione ARES 118. L’Amministrazione Comunale, considerata anche l’importanza strategica di un presidio di primo soccorso sanitario sul territorio, si è immediatamente attivata per trovare sedi alternative e scongiurare trasferimenti in comuni limitrofi. Dopo una serie di valutazioni con i responsabili di zona dell’ARES 118 la struttura individuata come potenzialmente idonea è stata l’ex scuola in località Collecarino, il piano terra dell’edificio sarebbe stato adattato per ospitare il personale del presidio ospedaliero. Successivamente sono stati riscontrati problemi di viabilità per l’ambulanza e ci è stato chiesto di trovare un’altra sede.

Così è stato proposto il piano sottostrada del palazzo Barnabiti e alcune sedi private, ma per diversi motivi le opzioni sono state tutte scartate. A febbraio 2025 è stato proposto il “Centro Samantha Gabriele” in località San Sosio, all’interno della struttura sono state individuate due sale con i relativi servizi igienici facilmente adattabili ai requisiti richiesti da una postazione ARES 118. L’immobile è parte del Comune e parte della Parrocchia di “Santa Maria di Civita”, che di fatto lo gestisce per la promozione di attività legate al catechismo, ai servizi sociali e culturali. È stato necessario confrontarsi con le varie realtà che frequentano abitualmente il Centro per trovare le condizioni di convivenza e garantire la permanenza del presidio ospedaliero nel territorio Comunale».

Una soluzione, quindi, che risponde alle esigenze di tutti: degli utenti, dell’ARES, del territorio. Una soluzione che mette “una toppa” anche alle innegabili criticità, più volte riportate pure dalla stampa, relative al fatto che nella maggior parte delle sue uscite l’ambulanza dovesse attraversare il centro storico imbattendosi, troppo spesso, nei parcheggi selvaggi di persone che hanno ostacolato e rallentato, inevitabilmente, l’intervento di soccorso.

La comunicazione chiude con i ringraziamenti di Sera: «Ringrazio il parroco Don Antonio Di Lorenzo per la sensibilità mostrata e per aver concesso la disponibilità dei locali, all’associazione “Melisma” Aps per l’importante sostegno logistico e aver collaborato a liberare i locali. Un ringraziamento al Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, e al dirigente Luca Gemma per aver contribuito alla sistemazione degli spazi esterni, alla Consigliera Regionale Alessia Savo, al direttore Generale dell’ARES 118, Narcisio Mostarda, al direttore UOC, Ornella Toninello e al coordinatore infermieristico Gaetano Frisoni per aver collaborato a vario titolo alle operazioni di trasferimento della postazione».

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